Dopo 25 anni di attività, Il Bagatto, uno dei locali storici della parte bassa del capoluogo aperto nel 2000, si prende una pausa di riflessione. Una scelta difficile ma necessaria, dettata da un contesto sempre più complicato: il caro vita che pesa su imprese e cittadini, la difficoltà nel reperire personale qualificato e una crisi del settore, del food e del beverage, che sta mettendo a dura prova anche le realtà più consolidate.
“Abbiamo sempre lavorato con passione – spiegano Erminia D’Aversa e Fabrizio Sabellico, titolari del locale di Via Aldo Moro – offrendo ai nostri clienti non solo buon cibo, e ottimi drink, ma un luogo in cui sentirsi a casa. Un vero e proprio punto di riferimento per tante generazioni. Oggi, però, il settore vive un momento di grande trasformazione, e per resistere serve il coraggio di fermarsi, guardarsi intorno e ripensare il proprio futuro”.
Questa non è una chiusura definitiva, ma una pausa per immaginare un Bagatto rinnovato, capace di adattarsi ai tempi senza perdere la sua identità. Perché la storia di un locale non si misura solo negli anni di attività, ma nella capacità di evolversi senza tradire la propria anima.
E allora, più che un addio, questo è un arrivederci. Il Bagatto non molla, si reinventa. E Frosinone lo aspetta.