Non erano in tanti a crederci, ma Greco e i suoi ragazzi sì. E tanto è bastato. Il Frosinone ha colto il suo secondo successo stagionale, primo casalingo, ed ha riaperto, anzi spalancato le porte verso una possibile salvezza. Contro il Cesena, che aveva saputo interpretare in modo magnifico il ruolo di matricola terribile, i giallazzurri di mister Leandro Greco hanno probabilmente disputato la miglior gara stagionale, realizzando tre reti e sfiorandone almeno altrettante.
Il segreto di questa esplosione sta nella coesione, nella volontà feroce e nell’impegno. Non c’era altra strada, per una compagine tormentata da assenze ed infortuni. Quelle qualità che si erano apprezzate fin dalla prima gara del ciclo Greco hanno stavolta trovato sbocco concreto, perché Ambrosino e Canotto hanno tradotto in gol con grande bravura le occasioni propizie capitategli. Nel calcio la linea di confine tra un trionfo e un rimpianto è spesso sottile. La freddezza sotto porta fa la differenza, cambia i copioni, scrive le classifiche.
Sarebbe però riduttivo e semplicistico spiegare questa vittoria di platino attribuendola semplicemente alla bravura dei bomber di giornata. Tutta la squadra ha giocato un match intenso, senza mai mollare un centimetro e le prestazioni di Barcella, del ritrovato Canotto e della “roccia” Biraschi sono sicuramente da incorniciare per dedizione e per qualità. La squadra ha saputo stringere i denti nel finale, ma mai ha rinunciato a pungere in ripartenza e con Cichella ha sfiorato la quarta marcatura, che avrebbe chiuso il confronto con qualche minuto di anticipo.
Serviva vincere per riagganciare qualche squadra, nello specifico due: il Cittadella ed il Sudtirol. Non esser più soli e malinconici in fondo alla graduatoria darà slancio ulteriore in vista del prossimo impegno, che sarà lontano dallo Stirpe, a Cosenza, sabato alle 17,15. Poichè il match precederà una gara casalinga davvero ad altissimo coefficiente di difficoltà (a Frosinone verrà il lanciatissimo Sassuolo), sarà bene mettere in cascina altri punti preziosi. Ora i playout sono a due punti, la salvezza diretta a 3 e i playoff a 6. Come si vede si tratta di distanze non certo siderali, e può ben dirsi che il vero campionato del Frosinone sia iniziato con questa bella vittoria ai danni dei romagnoli di Mignani.
Il passare dei giorni dovrebbe peraltro consentire progressivamente dei recuperi di lungodegenti e per il trainer capitolino arriverà il momento di poter scegliere, senza affidarsi a soluzioni obbligate. Quel che va salutato con grande soddisfazione è quel “tutti per uno, uno per tutti” che si è percepito compiutamente e che negli sport di squadra fa spesso la differenza. Con ritrovata serenità e con una classifica non più “disperata” si riparte, per un’altra settimana cruciale nell’ambito del progetto rimonta.