Frosinone, le pagelle: Soulè, stella di prima grandezza, ma bravi anche Garritano e Barrenechea

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Il Frosinone è arrivato alla seconda pausa con 12 punti all’attivo, frutto di tre successi e altrettanti pareggi. Solo due sconfitte, casalinga contro il Napoli ed esterna contro la Roma. Un cammino entusiasmante ed imprevedibile, per una squadra che i bookmaker davano per ultima della classe. I “quotisti” non hanno forse debitamente considerato la bravura di mister Di Francesco e di alcuni giovani, capaci di elevarsi a protagonisti assoluti di questo massimo campionato. Ma vediamo come sempre il contributo dei singoli nell’esaltante successo colto ai danni del Verona.

TURATI 6,5 – Una giornata relativamente tranquilla per il guardiano dei pali giallazzurro, comunque bravo nelle rare occasioni in cui gli scaligeri hanno centrato i pali della porta frusinate. Si arrende a Djuric, ma prenderla era davvero complicato.
OYONO 6,5 – Spinge meno del solito ma si sforza di metterci massima attenzione anche in copertura, con buoni risultati.
OKOLI 6,5 – Dalle sue parti c’è poca gloria per gli avanti ospiti, bada al sodo e stronca sul nascere le cattive intenzioni dei suoi antagonisti.
MONTERISI 7 – Una graditissima conferma. Per la ciliegina sulla torta occorreva sfruttare l’occasione a inizio match. Si rifarà
MARCHIZZA 6,5 – Dal suo piede parte l’assist che mette in ghiaccio i tre punti. Prezioso ed esperto, praticamente indispensabile.
BARRENECHEA 7 – Giocatore essenziale, del quale sorprendente la maturità, che mal s’abbina alla sua età acerba. Davvero un pilastro del pacchetto centrale canarino.
MAZZITELLI 6 – Lavoro oscuro ma prezioso. Sembra un po’ affaticato nel secondo tempo, ma tiene botta senza risparmiarsi.
RENIER 7 – Esordire con un gol realizzato è nei sogni di chiunque giochi a calcio. Il brasiliano trasforma il sogno in realtà e poi nella ripresa serve un assist a Cheddira davvero pregevole.
ROMAGNOLI 6 – Entra nel finale per far la guardia a Juric, ma il veronese di testa non è facile da marcare.
GARRITANO 7 – Rivoluzionario come Emiliano Zapata, quando la palla passa per i suoi piedi lui sovverte l’ordine costituito con guizzi, dribbling e buone idee.
BRESCIANINI 6 – Un quarto d’ora al servizio della causa.
CHEDDIRA 6,5 – Meriterebbe 8 per impegno e abnegazione, ma un centravanti deve anche far gol e lui per ora fa tutto bene meno le conclusioni.
BOURABIA, LIROLA E IBRAHIMOVIC SV – Pochi spiccioli di gara.
DI FRANCESCO 7 – Nel primo tempo ordina un possesso palla nella propria metà campo con ripartenze improvvise.
Nel secondo la squadra gioca un gran bel calcio.
*** IL MIGLIORE ***
SOULÈ 8 – Un gol, due pali e tante giocate di classe per questo giovanotto dal talento senza confini.

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