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Frosinone, obiettivo salvezza e sogno colonna sinistra

Roberto Mercaldo
Il Sassuolo, vittorioso col fiatone, si candida al ruolo di formazione dominatrice. Il Pisa insegue e punta la A diretta
Gennaio 2, 2025
Begic

Al gran ballo del 2025 le formazioni del campionato cadetto arrivano dopo 20 gare disputate: l’intero girone di andata più un assaggio del girone di ritorno, una sola gara utile a definire posizioni e gerarchie comunque provvisorie.
Per il Frosinone è stata un’autentica battaglia quella di Castellammare, ma l’esito finale è stato confortante. Il punto raccolto in Campania dà continuità al successo ottenuto sulla Salernitana e conforta la sensazione che la scalata di posizioni in classifica sia solo all’inizio.
Essersi messe alle spalle già tre formazioni e aver agganciato la Samp, che con ben altre ambizioni aveva iniziato la stagione agonistica, è già un primo passo significativo. Dall’avvento di Greco il team giallazzurro ha ottenuto 3 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, 14 punti in 11 gare, un cammino che consentirebbe una salvezza tranquilla e pure un piccolo pensiero a qualcosa in più.
Un passo alla volta, però. Il Frosinone ora guarda con grande interesse al trittico di gare che lo vedrà impegnato prima allo Stirpe contro la Cremonese, poi a Modena e infine ancora sul campo amico contro il Sudtirol. E’ sulla carta un percorso non proprio impossibile, che potrebbe consentire ai ciociari di recuperare ulteriore terreno sul resto della truppa.
Ma guardiamo un po’ come si presentano tutte le altre contendenti all’esame del 2025.
Il Sassuolo ha superato la grande paura di quello che sembrava un ko casalingo e poi si è trasformato nel quattordicesimo successo stagionale, al cospetto di un Cosenza che ha ribadito la propria volontà di uscire fuori da una situazione di classifica precaria e in qualche modo immeritata.
Sui neroverdi ci sono due scuole di pensiero: una vorrebbe gli uomini di Grosso protagonisti assoluti e senza rivali fino alla fine della galoppata; l’altra, pur ritenendo gli emiliani in grado di conservare il primo posto fino alla fine, prevede che possa esserci lotta con altre contendenti.
Alle spalle del Sassuolo, si sta facendo largo a spallate il Pisa, che ha colto a Genova contro la Samp una vittoria davvero essenziale nella corsa verso la A diretta. Per l’undici di Inzaghi è stato un fine 2024 davvero trionfale, perché mentre violava il Ferraris ad altre latitudini lo Spezia si arrendeva al redivivo Bari. Ora in classifica ci sono ben 5 punti tra la seconda e la terza, mentre tutte le altre possono sostanzialmente dire addio a ogni progetto di conquista di una delle prime due posizioni.
La quarta in classifica, infatti, è la Cremonese, che ha solo 30 punti. Il pari casalingo con il Brescia ha probabilmente mortificato in via definitiva le ambizioni dei grigiorossi in prospettiva promozione diretta. I locali hanno più volte fallito il gol del raddoppio, subendo il gol dell’uno a uno dalle rondinelle in inferiorità numerica: una rovesciata di Moncini al 96′ ha fatto felice Bisoli e mortificato Stroppa.
A quota 29 c’è la Juve Stabia, fermata sul pari dal Frosinone, mentre a chiudere il gruppo delle squadre attualmente in zona play-off c’è un terzetto composto da Catanzaro, Bari e Carrarese.
Delle tre senza dubbio la meno attesa in queste posizioni di classifica era la matricola toscana, che sta davvero meravigliando tutti, con un gioco pratico e particolarmente redditizio. I pugliesi erano invece accreditati di potenzialità perfino superiori e la vittoria sullo Spezia potrebbe fungere da trampolino di lancio verso un girone di ritorno più convincente.
La coppia Modena-Cesena è attestata a quota 25 e potenzialmente è a un passo dalla zona play-off. I bianconeri sembrano oggettivamente più attrezzati per puntare in alto. A 24 Palermo e Reggiana sono le prime di un gruppo nutrito di formazioni: ben 7 in soli quattro punti.
Salernitana, Sudtirol e Cosenza sono le tre compagini al momento destinate alla retrocessione diretta. Ma ci sono 18 gare per modificare gli attuali verdetti.

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