Il risultato può anche essere considerato positivo, ma l’andamento della gara del Ferraris alimenta tante legittime recriminazioni.
Il Frosinone ha infatti finito col pareggiare una gara che avrebbe potuto chiudere in suo favore con ampio anticipo rispetto al triplice fischio. Troppo sciupona la squadra ciociara, sciupona e sfortunata perché per tre volte fermata dalla traversa. La Samp, frastornata e in balia dei giallazzurri per due terzi di gara, è risorta dopo il pari di Coda e nel finale ha cercato addirittura di prendersi l’intera posta.
LA CRONACA
Pronti via e subito i blucerchiati si lanciano in avanti, costringendo Palmisani ad un’uscita affannosa già al primo giro di lancette.
Gli uomini di Gregucci ci mettono tanta determinazione ma la prima vera occasione da gol, peraltro colossale, è per il Frosinone. All’8’ Bracaglia è bravissimo a inventare un assist per Kvernadze, la cui conclusione, deviata, supera Ghidotti: è bravo Ferrari a salvare proprio sulla linea di porta, con palla in corner.
Altra opportunità davvero importante per i giallazzurri due minuti più tardi: Calò pennella un calcio di punizione a centro area e Calvani è bravissimo a coordinarsi per un colpo di testa potente, ma è la traversa a dire di no ai ciociari.
Scampato il doppio pericolo, la Samp si getta di nuovo in avanti e al 21’ Coda, sorpreso dalla lettura non corretta di Palmisani su un cross proveniente dal settore di destra dell’attacco doriano, non riesce a coordinarsi per la battuta, a due passi dalla porta.
La replica ciociara è a firma di Caló, sul cui tiro cross al 26’ è pronto Giordano a spazzare la sua area di rigore.
Poco dopo la mezz’ora il Frosinone assedia la porta genovese, reclama per un paio di situazioni poco chiare in area e colpisce la seconda traversa del suo pomeriggio con Bracaglia, bravissimo a calciare da appena fuori area, con palla che scheggia l’incrocio dei pali.
Ci provano poi Kvernadze al 37’, Koutsoupias un minuto dopo e, nel pieno rispetto del “tanto tuonó che piovve”, anche Zilli al 39’, e stavolta senza opposizioni di avversari o legni, per il sacrosanto vantaggio del team ciociaro. Prepotente la zuccata del centravanti sul corner del solito Calò.
Per nulla pago, il Frosinone si lancia ancora in avanti per raddoppiare il margine attivo prima del riposo.
É Oyono ad andarci vicino al 43’, dopo una bella iniziativa di Bracaglia, chiusa però con tiro debole, nel minuto precedente. Negli spogliatoi si va con gli ospiti avanti con il minimo scarto.
SECONDO TEMPO
Non cambia la musica nella ripresa, ma il Frosinone rischia di subire un penalty quando Bracaglia scivola su un tiro cross di Cherubini. Inizialmente Turrini assegna il rigore, ma poi richiamato dal Var torna sui propri passi.
Il Frosinone pensa bene di cercare il raddoppio con una certa insistenza e Calò al 54’ ci va molto vicino, con palla che una volta di più trova la traversa lungo la sua corsa.
C’è anche una zuccata di Gelli ad iscriversi al festival delle occasioni perse, ma il punteggio resta invariato.
Al 65’ Kvernadze ci prova ancora, ma anche stavolta al momento di calciare non mostra la giusta freddezza e la Samp la fa di nuovo franca.
Le tante occasioni fallite vengono purtroppo pagate dai ragazzi di Alvini al 70’, quando Coda riceve da Ioannou e con un colpo da biliardo spedisce alle spalle dell’immobile ma incolpevole Palmisani.
Il gol subito toglie certezze al Frosinone, che si vede d’improvviso attaccato con decisione dai blucerchiati, trascinati dal loro pubblico.
C’è un ulteriore episodio contestato, con un secondo rigore prima concesso e poi negato alla Samp. Anche stavolta la decisione dell’arbitro fiorentino era stata prodiga per i blucerchiati, ma per fortuna il Var mostra in modo evidente che non c’è alcun fallo di mano di Calvani.
L’inerzia della gara è però cambiata all’improvviso e sono i locali a cercare con più insistenza il gol del vantaggio. Palmisani deve sbrogliare un paio di mischie e all’81’ Cuni ha una buona opportunità, ma fallisce la mira.
L’ultima grande emozione è su un contropiede dei giallazzurri: Vergani ha due opzioni di passaggio ma decide per il tiro e non è una decisione che premia.
I 7 di recupero non servono a rompere il ripristinato equilibrio. Il Frosinone torna a far punti dopo due sconfitte di fila, ma deve decisamente recriminare per non aver chiuso un match dominato per 70’.
