Pubblicata, sull’albo pretorio del Comune di Frosinone (https://servizi.comune.frosinone.it/openweb/albo/albo_dettagli.php?id=67214&CSRF=0c137bb8b5d6e13c81b655306f3189f6), l’ordinanza prefettizia concernente le iniziative di prevenzione e sicurezza urbana, ai sensi dell’art. 2 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
“Ritengo doveroso ringraziare S.E. il sig. Prefetto dr. Ernesto Liguori – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – per aver accolto l’appello dell’on. Nicola Ottaviani e mio, a nome dell’amministrazione comunale della comunità tutta, per potenziare le strategie di prevenzione e contrasto a criminalità e condotte illecite, in una zona troppo spesso salita agli onori della cronaca per episodi legati a risse o spaccio di stupefacenti.
Ritengo doveroso ringraziare il Questore, dr. Pietro Morelli, e i comandanti provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Polizia Locale che metteranno in campo agenti per controlli ancora più stringenti nella zona delimitata dall’ordinanza del Signor Prefetto, a contrasto di quei fenomeni che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, dei residenti e dei pendolari. Un’iniziativa, questa – ha aggiunto il Sindaco Mastrangeli – che segue l’indirizzo della circolare diramata dal Ministro dell’Interno On. Matteo Piantedosi, che sta già dando risultati significativi, in termini di lotta all’illegalità e ai reati, in altre città italiane”.
L’ordinanza, in particolare, si riferisce a una perimetrazione che comprende Piazza Alessandro Kambo, Piazza Pertini, Via Pietro Mascagni, Via Don Minzoni (dall’incrocio con via Mascagni fino alla stazione ferroviaria), Via Giacomo Puccini, Via Licinio Refice (tratto adiacente la linea ferroviaria), Via Claudio Monteverdi (dall’incrocio con Via Mascagni fino alla Stazione ferroviaria), Via Sacra Famiglia, Viale Giuseppe Verdi fino all’incrocio con Via Cosenza, Via Giacomo Puccini (fino all’incrocio con Via Sacra Famiglia), Via G. Pasta, Via Pergolesi, Via Valle Fioretta (dall’incrocio con Via Mascagni fino al sottopasso con Via Monti Lepini) ed ha disposto il divieto di stazionare indebitamente nella zona individuata ai soggetti che, in dette aree, assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità delle aree stesse e risultino già destinatari di segnalazioni all’Autorità giudiziaria per i reati in materia di stupefacenti, di reati contro la persona, furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni o edifici, detenzione abusiva di armi, porto di armi od oggetti atti ad offendere.
L’ordinanza prevede l’allontanamento dei trasgressori dalle aree indicate, mentre le eventuali violazioni saranno valutate anche sotto il profilo della configurazione di illeciti di natura penale.
“Gli strumenti per il miglioramento della sicurezza percepita ci sono ed è giusto che vengano adottati, seppur in via temporanea. Il provvedimento del Prefetto Liguori è volto non solo alla prevenzione di reati contro la persona, il patrimonio e l’ordine pubblico, ma anche alla deterrenza verso episodi di spaccio di sostanze e consumo di stupefacenti, bivacchi indiscriminati, comportamenti molesti o aggressivi – ha dichiarato l’on. Nicola Ottaviani – Tali fenomeni provocano degrado urbano, incidendo significativamente sulla percezione di insicurezza dei cittadini e dell’utenza del trasporto ferroviario o degli autobus di linea. Una città più ordinata e con maggiore decoro urbano sarà apprezzata da tutti, indipendentemente dalle diverse sensibilità politiche sulla materia della sicurezza. Peraltro, la zona rossa riguarda un’area in cui insistono lavori che, tra Comune e Ferrovie, superano i 40 milioni di Euro, un investimento senza precedenti nel Lazio, al netto della Capitale, che contribuirà ad elevare notevolmente la qualità urbanistica del capoluogo e dei viaggiatori, con inevitabili cambiamenti sotto il profilo dell’accesso ai servizi ferroviari. Il Prefetto, coadiuvato puntualmente dal Questore, con il supporto indispensabile dei responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, ha centrato perfettamente il bilanciamento delle diverse esigenze, assicurando il miglioramento delle condizioni di sicurezza pubblica percepita da parte dell’intera collettività. Alle giuste istanze di sicurezza dei cittadini, viene così fornita una risposta immediata ed efficace, nel caso di presenza, sull’area, di soggetti molesti ovvero dediti a condotte illecite, tali da costituire concreto pericolo, consentendone l’allontanamento a tutela della pubblica sicurezza, permettendo la normale fruizione degli spazi di socializzazione e delle infrastrutture di trasporto. La modernità di un Capoluogo passa anche per le innovazioni sulla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica che, è bene ribadirlo, sono patrimonio di tutti”.