Il Frosinone nel match infrasettimanale sul campo del Sudtirol si è illuso di poter cogliere il secondo successo stagionale, ma è stato riportato… sulla Terra da una zuccata di Odogwu, quando mancava solo un quarto d’ora al termine del match.
È il secondo risultato utile consecutivo, ma resta un po’ di rammarico per il vantaggio svanito nelle battute conclusive.
La squadra è parsa però coesa e convinta delle proprie possibilità. E questo, in prospettiva futura, vale tanto.
LA CRONACA
Greco sceglie davanti a Cerofolini una cerniera centrale composta da Biraschi, Lusuardi e Monterisi; corsie affidate a Anthony Oyono e Marchizza, nel cuore del centrocampo Cichella, Gelli e Garritano, mentre di punta giocano Kvernadze e Ambrosino.
Il primo tiro verso la porta lo effettua il Frosinone dopo meno di due minuti con Biraschi, che calcia però in modo impreciso.
Ancora giallazzurri manovrieri in area degli altoatesini, con conclusione debole di Ambrosino e sfera facile preda di Drago.
La ripartenza in superiorità numerica del Sudtirol al 4’ mette Kofker nelle condizioni di battere a rete da posizione molto favorevole: è bravo Cerofolini a dire di no con i piedi.
La supremazia territoriale è della squadra ciociara, ma occasioni degne di annotazione non arrivano.
È il Sudtirol a “sporcare i taccuini”, quando i giri di lancette sono 32: calcia forte e preciso Kurtic, risponde presente Cerofolini.
La replica frusinate è affidata ad Ambrosino, che di testa manda però la sfera alta.
Di ben altra pericolosità è il tiro cross di Marchizza che chiama Drago a un intervento tutt’altro che banale al minuto 41’. Negli spogliatoi si va con le reti ancora intonse.
LA RIPRESA
Il Frosinone sin dai primi minuti evidenzia tanta buona volontà e i locali sono costretti a far barriera davanti a Drago per arginare le offensive della compagine ciociara.
Il premio arriva all’11’, quando Cichella con lancio lungo pesca Kvernadze, abile a servire Marchizza, il cui diagonale chirurgico supera Drago e porta avanti i ciociari.
Potrebbe arrivare presto il pari dei locali, ma ancora Cerofolini si erige a protagonista assoluto respingendo la conclusione ravvicinata di Rover.
I locali attaccano con una certa continuità, ma il Frosinone è bravo a tener botta e a ripartire e in un paio di occasioni sbaglia la rifinitura per confezionare il gol del ko.
Da un’iniziativa di Masiello nasce però il pari del Sudtirol, con un colpo di testa di Odogwu, entrato nella ripresa, che non lascia scampo a Cerofolini, quando corre il ventinovesimo minuto della ripresa.
Il Frosinone accusa un po’ il colpo e per i successivi dieci minuti è la squadra locale a gestire il pallino del gioco, sia pure in modo abbastanza sterile.
A un minuto dal termine, gli uomini di Valente vanno vicinissimi al vantaggio: è Masiello a procurarsi lo spazio per una conclusione che chiama Cerofolini a un autentico miracolo.
All’ultimo minuto un’offensiva ciociara viene stroncata in modo brusco dalla difesa tirolese, ma il direttore di gara non ravvisa irregolarità e si chiude così.
Un altro passettino del Frosinone, che sembra sulla strada giusta per ritrovare tranquillità e convinzione.