Non è bastata una prestazione di tutto rilievo al Frosinone per fermare la marcia della capolista Sassuolo e per dare ulteriore ossigeno alla rigenerata classifica.
A infliggere ai giallazzurri i due colpi ferali, dopo il meritato vantaggio firmato Jeremy Oyono, sono stati due ex, Mulattieri e Moro.
Vano l’assalto finale, alla ricerca di un pari che i ragazzi di Greco avrebbero ampiamente meritato.
LA CRONACA
La scelta di Greco sul giocatore avanzato da affiancare ad Ambrosino cade su Ghedjemis. Nessuna sorpresa per gli altri dieci nomi dello schieramento iniziale.
Dopo dieci minuti di studio, il Frosinone comincia a pensare di poter far male ai blasonati avversari e ci prova compiutamente con Begic, sulla cui conclusione Moldovan non è impeccabile. I giallazzurri possono così calciare altre due volte verso la porta neroverde, con Ghedjemis e Oyono, ma il Sassuolo riesce in qualche modo a contrapporsi senza subire danni.
La gara si snoda su un piano di sostanziale equilibrio e l’undici ciociaro rafforza il convincimento di poter osare.
Il blitz vincente arriva al minuto 24 al termine di un’azione da manuale, con cross di Marchizza e conclusione volante di Jeremy Oyono.
Al 32’ ancora pericolosi i locali: il cross è di Jeremy Oyono, il tentativo di raddoppio di Ghedjemis, ma stavolta la conclusione è fiacca e Moldovan può bloccare in presa.
Abbastanza inatteso arriva al 37’ il pari del Sassuolo: su azione insistita degli emiliani la sfera capita all’ex Mulattieri, che è bravissimo a scagliarla fulmineamente alle spalle di Cerofolini.
La capolista trae forza e convinzione dal ripristinato equilibrio e minaccia potenzialmente la porta frusinate in un paio di occasioni, prima del rientro negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO
Sono gli emiliani a marcare una supremazia iniziale abbastanza marcata, ma di fatto gli assalti producono solo una serie di calci d’angolo improduttivi.
Al 21’ ci prova Boloca da fuori, con la sfera che sorvola, non di molto, la traversa della porta difesa da Cerofolini.
I giallazzurri si riaffacciano dalle parti di Moldovan solo al 26’, con un tiro però non troppo pericoloso di Ambrosino. La palla termina la propria corsa tra le braccia del portiere ospite.
Al 28’ arriva il sorpasso ospite: anche stavolta è un ex, Moro, a trovare la zampata vincente da sotto misura, con Cerofolini che non ha la prontezza di opporsi in modo efficace.
Al 35’ Frosinone vicino al pareggio con Kvernadze, che impegna Moldovan in una difficile deviazione in angolo.
I ciociari ci provano con coraggio, ma le energie sono un po’ al lumicino.
Un colpo di testa di Cichero manda la sfera a sfiorare la traversa emiliana al secondo dei quattro minuti di recupero. Ma è l’ultima emozione. Buon Frosinone, ma contro il Sassuolo non è bastato per dare ulteriore vigore alla striscia positiva. Si ripartirà però con la consapevolezza di aver fatto partita anche contro la capolista.