Vistoso passo indietro del Frosinone, che dopo i due risultati utili era atteso a una conferma che non è arrivata.
La Cremonese ha infatti espugnato lo Stirpe in modo perentorio, infliggendo una sonora lezione ai canarini e rispedendoli in una situazione di classifica estremamente precaria.
Ai giallazzurri stavolta è mancata la grinta. Svagata, molle e incapace di proporsi in modo credibile, la squadra è andata incontro al proprio destino, senza bagliori, in un freddo pomeriggio d’inverno che nessuna giocata ha illuminato o riscaldato.
LA CRONACA
Mister Greco, nella circostanza costretto a seguire dalla tribuna il match, affida a Lusuardi la terza maglia di centrale con Biraschi e Monterisi e risolve in favore di Partipilo e Tsadjout il rebus attacco, che vedeva 4 possibili titolari per due soli posti.
Dopo un piccolo spavento per una palla “sbucciata” da Cerofolini al 3’, il primo acuto dei giallazzurri arriva al quinto giro di lancette: il pallone buono capita a Biraschi, che dal limite cerca una soluzione che esula dal suo bagaglio tecnico.
È un Frosinone manovriero per qualche minuto e i grigiorossi lombardi faticano un po’ a contenerlo.
Grande opportunità per Begic all’11’. Lo sloveno è ingolosito da un dribbling che si rivela di troppo e consente alla difesa grigiorossa di sbrogliare in extremis.
Ancora un’incertezza di Cerofolini al 23’, quando l’estremo difensore ciociaro smanaccia un pallone che sta per uscire e offre un assist involontario agli avanti grigiorossi. Sugli sviluppi un tiro destinato sul fondo viene intercettato in tuffo dal portiere giallazzurro, che di fatto regala un corner alla Cremonese. E dal corner nasce il gol di Ceccherini, che all’altezza del primo palo svetta e batte un Cerofolini evidentemente ancora in difficoltà.
La partita perde un po’ d’intensità, con gli ospiti lombardi che controllano abbastanza agevolmente e il Frosinone che fatica a riorganizzarsi offensivamente.
Al 44’ un’azione in percussione sul fronte destro dell’attacco giallazzurro non trova pronto Tsadjout, che “spara a salve”, consentendo l’intervento agevole di Fulignati.
Al 3’ di recupero il gol che complica tutto per i canarini: una ripartenza dei lombardi trova impreparata la retroguardia ciociara e Bonazzoli può mettere in gol un pallone persino agevole: è 0-2!
LA RIPRESA
Kvernadze per Begic a inizio secondo tempo e Frosinone che sembrerebbe intenzionato a provarci.
Colossale occasione per Partipilo che al 52’ scatta sul filo del fuorigioco ma s’impappina al momento di concludere, a tu per tu con Fulignati.
Greco gioca la carta dell’artiglieria pesante e metto dentro anche Ambrosino e Pecorino.
L’effetto immediato è però sconcertante, perché in gol va ancora la Cremonese, con Collocolo, per quello che in sostanza è il colpo del ko.
Nonostante i legittimi mugugni del pubblico, la squadra ciociara non riesce proprio a scuotersi.
Bisogna attendere il minuto 77 per vedere una parata di Fulignati, su tiro di Kvernadze, autore di una buona azione personale.
È ancora il georgiano all’80’ (buono almeno il suo ingresso in campo) a chiamare all’opera l’estremo difensore grigiorosso, che per due volte si oppone ai suoi tentativi, potenti ma non sufficientemente angolati.
All’83’ i giallazzurri vanno una terza volta vicini al gol della bandiera. Stavolta è Jeremy Oyono a calciare verso la porta cremonese, ma Fulignati non vuole concedere nemmeno l’onore delle armi e dice ancora no in tuffo.
Qualche altro assalto ispirato dalla buona volontà non cambia l’esito. Ed è un esito molto amaro.