Se la legge Sirchia contro il fumo nei luoghi pubblici al chiuso indetta nel 2003 (vent’anni fa), sembrava aver dato un’importante stretta al fumo, l’arrivo dei nuovi dispositivi elettronici hanno rimesso tutto in discussione, perchè, questi ultimi, vengono usati anche nei luoghi al chiuso, dato l’odore meno forte e la mancanza di cenere.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha preannunciato un’ulteriore possibile stretta sul fumo, come ha fatto qualche settimana fa la Nuova Zelanda per “creare una generazione libera dal tabacco” nella quale “meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2040”.
Quando si parla di stretta al fumo si intende anche alle sigarette elettroniche e nuovi dispositivi di riscaldamento del tabacco (iqos e prodotti da “svapo”).
Fumo, nuova stretta: cosa cambia
- Il ministro ha proposto “l’aggiornamento e l’ampliamento dell’articolo 51 della Legge Sirchia, in modo da poter estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza” anche per i dispositivi elettronici o senza combustione.
- Inoltre c’è l’intenzione da parte di Schillaci di equiparare le emissioni delle sigarette elettroniche a quelle del tabacco vietando anche le prime ed estendere il divieto anche a qualunque pubblicità di nuovi prodotti contenenti nicotina.
- Stop alle sale per fumatori negli aeroporti o negli altri locali al chiuso.