informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Game over per Coletta: da FI ok alla sfiducia in caso di ritorno dell’ex sindaco in Comune e centrodestra compatto su Zaccheo. Poi partirà l’assalto alla Regione. Arriva il commissario a Terracina 

Marco Battistini
L’attuale Prefetto di Campobasso, Francesco Antonio Cappetta, è stato scelto come commissario prefettizio che traghetterà il Comune di Terracina fino alle prossime elezioni.
Luglio 24, 2022
Damiano Coletta

Il centrodestra si accinge a riprendere in mano le redini del capoluogo pontino dopo oltre 7 anni. Il ribaltone generato con la sentenza del Tar che porterà ad una mini-elezione in 22 sezioni elettorali il 4 settembre avrà come probabile effetto il successo della coalizione guidata da Vincenzo Zaccheo. La quasi concomitanza con il voto politico del 25 settembre non potrà che giovare al centrodestra, sulla rampa di lancio per strappare il governo della città alle sinistre. Anche Claudio Fazzone ha ufficialmente dichiarato il proprio sostegno a Zaccheo e cosa meno scontata ha fatto sapere chiaramente che i suoi sfiduceranno Coletta qualora tornasse ad insediarsi in Comune in caso di accoglimento del suo ricorso al Consiglio di Stato. Per sgomberare il campo dagli equivoci e per sancire il ricompattamento, la coalizione ha organizzato per lunedì pomeriggio a Latina, una conferenza stampa alla quale parteciperanno i coordinatori regionali e provinciali, oltre al candidato sindaco Vincenzo Zaccheo.

GLI SCENARI POSSIBILI PER IL COMUNE

Due dunque sono le ipotesi in campo. Voto del 4 settembre ed eventuale ballottaggio (se nessuno dei due candidati avrà superato il 50%+1 dei suffragi) due settimane dopo. In caso di annullamento della sentenza del Tar Coletta potrebbe tornare ad insediarsi già a fine mese. Ma il suo mandato sarebbe piuttosto breve, perchè con il via libera di Forza Italia, nell’arco di pochi giorni arriverebbe la sfiducia. In questo secondo caso si avrebbe il commissariamento del Comune fino alle elezioni da tenersi per la tarda primavera (maggio o giugno) del 2023.Quest’ultima prospettiva trova meno entusiasti i partiti di centrodestra che dovrebbero attendere quasi un anno per ritornare alla guida del Comune. Ad ogni modo la strada è tracciata e salvo colpi di scena il vento nazionale favorirà il ricambio al vertice amministrativo della città.

LE REGIONALI FORSE A FINE ANNO

Nelle ultime ore ha circolato con insistenza nella capitale la voce secondo cui il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sta valutando le dimissioni anticipate per candidarsi alle politiche del 25 settembre.
Un approdo in parlamento, per lui, era scontato, alla fine del suo secondo mandato che sarebbe scaduto in coincidenza con il voto nazionale. Ma tutto questo era vero prima della caduta del governo Draghi. Ora l’accelerazione cambia il timing. E il presidente in queste ore sta valutando se dimettersi all’atto di accettazione della candidatura, una volta depositate le liste del Pd.
In realtà il cambio di vertice in regione potrebbe rallentare. Per legge Zingaretti potrebbe aspettare la proclamazione, quindi ottobre. Poi avrebbe novanta giorni per optare e altri novanta giorni per mandare al voto i cittadini del Lazio.
Molto più probabilmente la sua scelta cadrà sulle dimissioni subito, cioè il 25 agosto, e questo consentirà di far tornare la regione al voto già a fine novembre o al massimo i primi di dicembre.
Sfuma la prospettiva delle primarie del campo largo, restano in campo le candidature di Daniele Leodori e Alessio D’Amato oltre a Enrico Gasbarra (più nell’ombra). Ma ‘decide Letta‘, tagliano corto in regione.
A destra invece Francesco Lollobrigida, il deputato papabile per la corsa alla presidenza, ormai punta a fare il ministro. Ricominciano a circolare nomi di Chiara Colosimo, emergente meloniana, del manager Andrea Abodi, ma soprattutto del direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano. 
Ma è sulla data delle elezioni che si consuma lo scontro attuale. Fratelli d’Italia è partita in quarta chiedendo dimissioni immediate del governatore. “Se sceglie il Parlamento, è bene che si dimetta -ha affermato il capogruppo di FdI nel Lazio Fabrizio Ghera– perché il presidente del Lazio deve seguire dossier importanti. E’ un lavoro che necessita un impegno pieno. Già sono state troppe le assenze di Zingaretti. Ci sono emergenze, dalla sanità ai rifiuti, che non possono aspettare e già Zingaretti ha dimostrato di avere più a cuore gli interessi di partito rispetto a quelli dei cittadini che dovrebbe amministrare. Zingaretti è stato un presidente assente, impegnato a lavorare a tempo pieno per il suo partito. Trascurando il mandato da Governatore. La sua maggioranza frutto di equilibrismi di potere, dopo essere nata zoppa ha governato poco e male e lui si è defilato per soddisfare ambizioni personali, che in queste ore stanno assumendo la concretezza di una candidatura al Parlamento. Zingaretti sia corretto, non sfrutti per l’ennesima volta la sua carica istituzionale come trampolino di lancio”.
Zingaretti sa bene che non potrà attendere molto per annunciare le dimissioni. Il governatore per evitare strumentalizzazioni in campagna elettorale dovrebbe lasciare a fine agosto, facendo così partire il conto alla rovescia per il voto in Regione. Mettendo, per una volta, tutti d’accordo.

ARRIVA IL COMMISSARIO A TERRACINA

L’attuale Prefetto di Campobasso, Francesco Antonio Cappetta, è stato scelto come commissario prefettizio che traghetterà il Comune di Terracina fino alle prossime elezioni. E’ l’epilogo politico dell’inchiesta sulla gestione del demanio che ha portato ai domiciliari sei persone e ad oltre 50 indagati. Mercoledì la scelta della sindaca Roberta Tintari di dimettersi, dopo le accuse che la vedono coinvolta. Venerdì si erano invece dimessi 14 consiglieri, nove di opposizione e cinque della maggioranza, che avevano formalizzato la loro decisione al segretario comunale.
Nato a Trani il 1° luglio 1955. Dal 10 agosto 2017 è stato nominato Prefetto della Repubblica con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Dal 21 agosto 2017 gli è stato conferito l’incarico di Commissario Straordinario del Governo per l’area del Comune di Castel Volturno (CE), presso la Prefettura di Caserta per il superamento delle situazioni di particolare degrado dell’area caratterizzata da una massiva concentrazione di cittadini stranieri. Da segnalare che Cappetta nel febbraio 2015 è stato nominato Commissario Straordinario per la provvisoria gestione del Comune di Gioia Tauro (Reggio Calabria). Nel gennaio 2016 invece, è stato nominato Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione del Comune di Zapponeta (Foggia).
Dal 23 luglio 2018 al 14 marzo 2021 gli è stato conferito l’incarico di Prefetto di Benevento. Nel novembre 2012 è stato, altresì, designato Presidente della Commissione d’indagine istituita presso i Comuni di Rende (CS), Ordona (FG) e Bovalino (RC) per accertare tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata, quest’ultimo successivamente sciolto con Decreto del Presidente della Repubblica.Il Prefetto Francesco Antonio Cappetta si insedierà a Terracina il prossimo 1 agosto.

Novembre 22, 2024

L’anno d’oro della sanità pontina. Il 2024 è sicuramente un anno da ricordare per le novità riguardanti la rete ospedaliera

Novembre 20, 2024

L’Ufficio di Presidenza della Provincia di Latina ha deciso di portare all’approvazione della prossima Conferenza dei Sindaci, cioè l’organismo che

Novembre 19, 2024

Sogin ha aperto nella centrale nucleare di Latina il cantiere dove verranno svolte le attività di smantellamento dei sei generatori

Novembre 14, 2024

L’emendamento Lega a prima firma del capogruppo Molinari, di cui Giovanna Miele, deputata del Carroccio è cofirmataria, ha il merito di mettere

Novembre 12, 2024

La crisi del comparto kiwi è al centro di un affondo critico della Coldiretti nei confronti dell’amministrazione regionale ed in

ULTIMI ARTICOLI