Cosa c’è dietro il provvedimento a favore dei Consorzi di Bonifica del Lazio. C’è tanto lavoro di squadra e di sinergia tra un’associazione, Anbi Lazio, che era ai più sconosciuta, e un assessore, Giancarlo Righini, che dimostra ogni giorno sensibilità ed attenzione grazie anche alla sua squadra, alle tematiche che come quella legata al mondo della bonifica sembrano secondarie ma poi non lo sono affatto, anzi, interessano tutti noi. La chiave di lettura è aver cambiato passo ad Anbi Lazio. Da qualche anno con la nomina di Sonia Ricci a Presidente e l’incarico di direttore ad Andrea Renna, i risultati sono arrivati. In primis nel comunicare cosa fanno questi Enti . Subito dopo con un dialogo fatto di strategie e compiti portati sempre avanti. Persone concrete, esperte, pragmatiche, che non amano la ribalta e che Righini conosce bene e da tempo.
La svolta storica per queste strutture non è solo l’incremento delle risorse, che in base ad una legge dovevano essere stanziate per la Bonifica del Lazio, ma soprattutto, la storica scelta di classificare le opere e gli impianti pubblici di irrigazione, che assolvono anche funzioni di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico e di miglioramento dei contesti ambientali di valenza regionale. Una scelta che vede la regione Lazio per prima a prendere questa strada che dà giusta dignità ad un settore che ora risponde meglio di prima. Righini lo ha capito, lo ha ben presente e sul piatto oltre ai milioni di euro (15 per il 2025 e 18 per l’anno 2026 oltre un paio di interventi per i territori di Frosinone e Latina con altri 7 milioni stanziati ) ha chiesto ed ottenuto l’approvazione di una norma che davvero è storica. Il duo Ricci-Renna ringrazia ma sottolinea che per Anbi Lazio si tratta di un altro punto di partenza e non certo di arrivo e che il Lazio può fare storia anche in altri ambiti legati al settore: quello della lotta al cuneo salino e per esempio tra gli altri anche quello per la creazione di invasi con i quali recuperare stazioni di pompaggio di una risorsa come l’acqua che sappiamo non essere eterna. Righini è pronto a dare risposte anche su questo i ambiti senza proclami o promesse ma con i fatti e mettendoci la faccia a favore di un mondo agricolo che ha necessità come la bonifica che ne garantisce l’irrigazione di risposte serie e concrete e che solo grazia a lui le sta ricevendo.