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Gli azzurrini a Banska Bystrica fanno incetta di medaglie: quanti giovani talenti ha l’Italia!

Roberto Mercaldo
Luglio 22, 2024

E’ stato un Europeo Under 18 di atletica leggera trionfale per l’Italia, che ha vinto il medagliere, come già avvenuto agli Europei senior di Roma, lanciando peraltro sulla scena internazionale ragazzi che presto, molto presto, faranno parlare di sè.
La stella più splendente della categoria, il saltatore e velocista Daniele Inzoli, si è dovuto contentare di due bronzi. Il giovanissimo milanese ha avuto infatti consistenti problemi con la rincorsa, riuscendo a mettere a segno un solo salto valido, a 7,54, misura che inizialmente lo aveva portato in testa, ma che poi è stata superata dal francese Maouri e dall’ungherese Haidou. Peccato perché un paio di nulli erano stati davvero molto lunghi. La copertina se l’è così presa con forza, grazia e talento l’altra stella annunciata della pattuglia azzurra, la velocista Elisa Valensin. Per la ragazza allenata da Fausto Frigerio oro e record personale nei 200, con un 23″09 che la pone al decimo posto all-time in Italia, e poi un’ultima frazione da favola nella singolare staffetta 4X100, 200, 300, 400, di fatto mille metri coperti da quattro atlete (Canovi, Castellani, Frattaroli e Valensin). Di grande rilievo anche il secondo posto della giovanissima Castellani, che ha chiuso con l’argento individuale nei 200, corsi in 23″35, con tre decimi limati al precedente personale, e poi ha contribuito in modo egregio all’oro in staffetta.
I 200 sono stati terra di conquista per gli azzurri perché al maschile l’oro è andato al sardo Diego Nappi, che ha letteralmente dominato la finale con un 20″81 vicinissimo al personale. Sensazionale anche il successo nei 110 ostacoli di Kyan Escalona, con un tempo molto ragguardevole (13″22), che lo proietta già in una dimensione interessante anche in prospettiva senior.
La specialità in cui è arrivato l’oro meno atteso è stata senza dubbio il giavellotto maschile: autore dell’impresa Pietro Villa, che ha scagliato l’attrezzo a 76,04, prendendosi di fatto il più alto gradino del podio già con il primo lancio della finale.
Specialità che invece non delude mai è la marcia, con successi azzurri in entrambe le gare dei 5000. Ha iniziato Serena Di Fabio, dominatrice della gara femminile e ha completato il trionfo azzurro Alessio Coppola, che si presentava con un tempo d’iscrizione di gran lunga migliore rispetto a tutti i suoi contendenti e che ha vinto la competizione con relativa facilità.
Oltre ai sette ori di cui si è detto l’Italia ha conquistato tre medaglie d’argento. Della formidabile bambina prodigio Castellani abbiamo già parlato. Come lei hanno occupato il secondo gradino del podio Crotti, triplista, che ha trovato il modo in uno dei due salti validi piazzati di atterrare a 15,49 e il mezzofondista Borromini, eccellente secondo nella gara dei 3000.
A completare il ricco medagliere sono arrivati anche 5 bronzi. Ardizzone nei 400 ostacoli ha lottato in modo encomiabile, ma lì l’oro era assegnato in partenza al formidabile ceco Rada, con il connazionale Vada a far doppietta. Vidal nella marcia ha incrementato il sostanzioso bottino azzurro, Elisa Valenti nel triplo ha strappato con le unghie un terzo posto di grande valore. Di Inzoli nel lungo abbiamo già detto, mentre l’ultimo bronzo è arrivato dalla staffetta mista, che ha dovuto rinunciare all’apporto di Nappi e Fumagalli ed è stata battuta, non di molto, da Repubblica Ceca e Germania.
Queste tutte le medaglie azzurre
Oro (7): Diego Nappi (200); Kyan Escalona (110 ostacoli); Pietro Villa (giavellotto); Alessio Coppola (marcia 5000); Elisa Valensin (200); Serena Di Fabio (marcia 5000); Viola Canovi, Margherita Castellani, Laura Frattaroli, Elisa Valensin (staffetta 100-200-300-400 metri, in batteria anche Vittoria Masiero, Benedetta Dambruoso, Zoe Fiorentini)
Argento (3): Vittore Borromini (3000); Francesco Crotti (triplo); Margherita Castellani (200)
Bronzo (5): Tommaso Ardizzone (400 ostacoli); Daniele Inzoli (lungo); Nicolò Vidal (marcia 5000); Fabrizio Caporusso, Daniele Inzoli, Tommaso Carfagna, Daniele Salemi (staffetta 100-200-300-400 metri, in batteria anche Valerio Mazzilli); Elisa Valenti (triplo)

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