In questa primavera elettorale erano due comuni oltre i quindicimila abitanti chiamati ad eleggere il sindaco: Ferentino ed Anagni. Nella città gigliata Piergianni Fiorletta ha vinto agevolmente al primo turno ed è gia al lavoro con la nuova giunta. Oggi la tornata elettorale si chiude con il ballottaggio di Anagni dove il candidato Daniele Natalia cerca di confermare il netto vantaggio sul civico Alessandro Cardinali per riconfermare la propria squadra alla guida della Città dei Papi.
Se tutto dovesse andare come previsto le elezioni ciociare di primavera alla fine avrebbero emesso un verdetto che vede avanzare Fratelli d’Italia (con due sindaci importanti e strategici come quelli di Aquino e Amaseno) e in particolare il coordinatore Massimo Ruspandini che piazza diversi fedelissimi nelle nuove amministrazioni. A dimostrazione che la continua e, per alcuni, eccessiva attenzione al territorio alla fine riesce a produrre i suo frutti portando i Meloni-boys alla testa di un numero sempre crescente di amministrazioni locali.
Se ad Anagni domani sera chiunque vinca si farà festa da Fiuggi arrivano notizie non troppo rassicuranti sul futuro della privatizzazione dell’imbottigliamento, delle terme e del Golf. Qualche settimana dopo il passaggio ai privati (Maurizio Stirpe, Gianfranco Battisti, Nicola Benedetto e Francesco Borgomeo) la Procura della Repubblica di Frosinone ha aperto un’inchiesta sulla gara che ha portato alla cessione degli importanti asset della città idropinica. Ma più degli accertamenti della magistratura sembrano preoccupare le notizie sul destino delle altre attività ciociare nelle quali sembrava essere arrivata la mano salvifica di Francesco Borgomeo. Per la Saxa Gres (ricordate i sanpietrini realizzati con le ceneri derivanti dalla lavorazione dei rifiuti che avrebbero dovuto invadere i mercati di tutto il mondo come prodotto “mirabolante” dell’economia circolare?) è in corso un tentativo di salvataggio ad opera di un esperto nominato dalla Camera di Commercio di Roma (il dott. Carlo De Vincenzi). Peccato che la mano di Borgomeo sia pesantemente dentro anche ad altre operazioni strategiche come la costruzione del mega biodigestore di Anagni. Viene da chiedersi come questo territorio a volte si innamori di strani personaggi in cerca d’autore travestiti da imprenditori e generosamente sostenuti da una politica credulona e distratta. Non sarà anche per questo che la provincia, a parte le imprese calcistiche del Frosinone rimane sempre più piantata in un fermo immagine penoso nel quale si intravedono sempre meno giovani e opportunità di sviluppo?
Con la cena di gala di ieri sera si è concluso a Gaeta il Blue Forum, il summit nazionale sull’economia del mare, magistralmente organizzato da Gianni Acampora, il presidente della Camera di Commercio di Frosinone e Latina. Ministri, sottosegretari, amministratori di comuni ed enti locali, operatori del settore e della filiera del mare che si sono confrontati sulle prospettive di sviluppo del settore. Un solo neo: non sarebbe il caso di bilanciare l’impegno della “Camera” anche su Frosinone con una simile prestigiosa iniziativa e più in generale con un impegno più significativo e visibile dell’ente camerale?