informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Il ciclismo italiano recita solo da comprimario

Roberto Mercaldo
L’avvio di stagione conferma le difficoltà del nostro movimento
Marzo 26, 2022
ciclismo italia
Vincenzo Nibali

In tutte le discipline sportive ci sono periodi storici più o meno fortunati quanto a nascita di talenti. Il campionissimo, quello che esalta l’immaginazione è scrive la storia di uno sport, nasce sovente fuori contesto e non è necessariamente l’espressione fedele di un movimento. Il livello medio-alto di una nazione è però di regola figlio di una programmazione e di strutture idonee alla crescita di una determinata disciplina. In questo momento l’Italia, affranta per la mancata qualificazione della sua Nazionale di calcio ai mondiali, ma felice per gli exploit dell’atletica, del nuoto e del tennis, deve riconoscere il momento poco felice del ciclismo, uno sport che quanto a popolarità nello Stivale è secondo solo al calcio.

Ebbene, dopo la gloria primigenia di Girardengo, l’epopea di Coppi e Bartali, le imprese di Moser e Saranni, i successi mondiali di Gianni Bugno e le scalate da sogno del pirata Pantani, l’Italia fatica a trovare nuovi eroi su due ruote. Il campione più acclamato tra quelli in attività è senza dubbio Vincenzo Nibali, che ha in bacheca la vittoria ai tre grandi Giri a tappe ed è uno dei sette atleti capaci nel corso della storia di aggiudicarsi Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta d’Espana. Questa triplice impresa (peraltro nel Giro d’Italia confortata dal bis), pone il messinese tra i campioni veri di questo sport, ma per il 37enne dell’Astana i giorni di gloria sono alle spalle e la pur lodevole voglia di provarci ancora non sembra supportata da energie sufficienti a tener testa ai migliori. Per i grandi giri in prima fila ci sono gli sloveni, leggi Pogacar e Roglic, con il colombiano Bernal, sfortunatissimo e atteso al rientro dopo il grave incidente occorsogli in gennaio, quale più valida alternativa. Thomas, Kruijsvijk e Carapaz completano la lista dei grandi specialisti delle corse a tappe del momento.

Per le gare in linea i “cannibali” del terzo millennio si chiamano Vanderpoel, Van Aert, Evenepol e Sagan, con Valverde e Alaphilippe poco inclini ad abdicare. In prima linea non c’è spazio per i sogni azzurri, sebbene non manchino elementi di valore. L’Italia in questo momento può vantare il più forte cronomen del mondo, che è Filippo Ganna, ragazzone capace di sviluppare e mantenere velocità impensabili nelle prove tic/tac non eccessivamente ondulate. Nelle corse di un giorno Colbrelli e Trentin sanno sicuramente farsi rispettare: il primo, che ha regalato all’Italia il successo all’ultima Parigi-Roubaix, è però fermo a seguito del malore accusato qualche giorno fa all’arrivo della prima tappa del Giro di Catalogna e la sua carriera appare a rischio. Tra i giovani c’è Bagioli che calamita attenzioni e speranze, ma per ora il 23enne aostano non è riuscito a tirar fuori l’acuto, rimanendo sempre ai piedi del podio nelle gare più importanti. Meno giovane, ma già impostosi all’attenzione il trentino Gianni Moscon, passista potente e resistente che ha colto qualche vittoria ed è stato protagonista meno fortunato in gare di grande prestigio. In attesa che Fancellu e Aleotti evidenzino le loro capacità di esprimersi tra i pro, dopo carriere brillanti tra i dilettanti, dobbiamo però riconoscere che nelle grandissime corse in questo momento recitiamo da comprimari. Verranno tempi migliori, perché la passione per il ciclismo nel nostro Paese è sempre viva e attende solo un nuovo profeta.

Settembre 16, 2024

Penultimo in classifica, davanti alla Sampdoria, altra grande delusa di questo avvio di torneo. Non era questo che si aspettavano

Settembre 16, 2024

Seconda giornata di gare per il campionato di Eccellenza. Quattro le formazioni ancora a punteggio pieno . Tra le compagini

Settembre 16, 2024

Non è un momento felice per il Frosinone Calcio, che a Brescia ha conosciuto una sconfitta amara per le proporzioni

Settembre 14, 2024

Pesante ko per il Frosinone, che era sceso al Rigamonti con il dichiarato proposito di sbloccare lo zero nella casellina

Settembre 13, 2024

Alle 20,30 scatta stasera la quinta giornata del campionato cadetto, con il match tra Cesena e Modena. Al “Dino Manuzzi”

ULTIMI ARTICOLI