Il febbraio terribile del Frosinone, iniziato con la bella ma sfortunata gara casalinga contro il Milan, proseguirà con il match di domenica mattina a Firenze.
Altro confronto ad elevato coefficiente di difficoltà per i giallazzurri ciociari, che uscendo con un risultato positivo potrebbero mettere ulteriore spazio tra sé e le squadre attualmente impelagate nella “zona rossa”.
Il ricordo del match di andata, in cui la Fiorentina dominò il primo tempo, per poi subire il ritorno dei giallazzurri, che pareggiarono con Soulè e addirittura andarono senza troppa fortuna a caccia del sorpasso, può essere il punto di partenza della… speranza, un sentimento che deve sempre accompagnare i frusinati, come ha più volte sottolineato il tecnico Eusebio Di Francesco. Sperare e crederci sono le direttrici irrinunciabili per una squadra che sovente si vede costretta a contrapporre agli avversari di turno tanto ardore e tanta voglia di fare, ma non pari qualità tecniche complessive.
Di Francesco ha sottolineato in sede di conferenza pre match le eccellenti condizioni di Nico Gonzalez nel match di andata, evidenziando altresì come in questo retourn match, almeno sulla carta, l’argentino stia attraversando un momento meno esaltante di forma.
Quale sarà l’atteggiamento tattico della viola non è facile immaginare, perché Italiano è camaleontico e sovente riesce a sorprendere con i suoi moduli tattici variabili. Quel che invece non è in discussione è che il Frosinone ce la metterà tutta per far meglio di quanto finora non abbia fatto lontano da casa.
“Recuperare Lirola e Monterisi, che si sono allenati regolarmente in settimana, per noi è importante. Non so dirvi se giocheranno dall’inizio o se riproporrò Gelli e Brescianini sulla linea dei terzini, ma posso anticiparvi fin d’ora che qualche novità rispetto ai quattro che hanno giocato col Milan ci sarà. Non abbiamo recuperato altri giocatori, ma Ghedjemis e Zortea la gara con la Roma potrebbe essere quella giusta per tornare a disposizione. Andiamo avanti per gradi, ma teniamo nella debita considerazione che il nostro obiettivo dovremo raggiungerlo sulle 38 gare, non già in un solo match. Perciò io devo guardare al risultato complessivo e sono certo per esempio che alla fine del campionato il nostro rendimento esterno sarà sicuremente migliore di quanto non appaia al momento. Non posso e non so dirvi se la scossa ci sarà fin da questa difficilissima gara di Firenze, ma certamente prima della fine tireremo fuori qualche acuto anche lontano dal campo amico. Lasciatemi dire che il Frosinone per quel che ha fatto fino ad oggi, meriterebbe qualche punto in più dei 23 che ha in classifica”.
Gli chiedono di Seck e del suo bell’esordio ma DiFra non si sbilancia sull’impiego dell’ex Torino dal primo minuto: “Le qualità sono quelle che ha mostrato contro il Milan e sono importanti, ma ora non posso anticiparvi se giocherà di nuovo dal fischio iniziale. Certamente ci sarà utile, tanto domenica che nel prosieguo del torneo”.
In avanti solito ballottaggio Kaio Jorge – Cheddira, con il brasiliano sicuramente in vantaggio, alla luce del credito guadagnato nelle ultime settimane. In questo mese di febbraio le partite saranno tutte sulla carta molto complesse. Tirar fuori qualche punto potrebbe essere molto utile anche dal punto di vista del morale, in attesa che a marzo cominci la vera e propria volata per la salvezza.