Quarto pari di fila per il Frosinone, che riesce a riprendere un Palermo praticamente partito avanti grazie al gol lampo dell’ex Insigne.
La squadra ciociara ha lottato con coraggio contro una compagine tecnicamente dotata e di caratura superiore, meritando ampiamente la divisione della posta.
LA CRONACA
Leandro Greco si affida a una difesa a tre, con Biraschi, Bracaglia e Monterisi; sulle corsie Oyono e Marchizza, nel cuore del centrocampo Barcella, Darboe e Gelli, giocatori avanzati Kvernadze e Ambrosino.
Nelle fila rosanero c’è l’ex Insigne, con Segre e Di Mariano nel tridente offensivo.
Nemmeno il tempo di comprendere le intenzioni, che il Palermo passa: 40” dopo il fischio iniziale Di Mariano guadagna un corner, sui cui sviluppi Insigne calcia verso la porta ciociara, trovando una fortunosa deviazione a benedire il suo tentativo. In pratica si parte da 0/1!
Il Frosinone non si fa prendere dallo scoramento e prova a replicare subito, ma Ambrosino è troppo egoista nel cercare una conclusione da posizione defilata, ignorando Kvernadze.
Al 16’ i ciociari riportano il match in equilibrio: Marchizza conquista e calcia una punizione sul settore sinistro dell’attacco giallazzurro e Bracaglia trova i tempi giusti per lo stacco vincente.
Va vicino al raddoppio il Frosinone, con Gelli, che in mezza rovesciata gira verso la porta difesa da Deplanches, mancando non di molto il bersaglio.
È un Frosinone bello e manovriero, compatto e veloce, una squadra trasformata rispetto a quella di qualche settimana fa.
Il Palermo non sta a guardare e prova a sua volta a minacciare la porta ciociara, ma il pacchetto arretrato canarino fa buona guardia.
Si arriva così al riposo su un risultato di parità che sta più stretto al Frosinone che non alla squadra ospite.
LA RIPRESA
Subito un cambio tra i canarini: fuori Ambrosino e dentro Sene.
La compagine giallazzurra attacca, ma senza gettarsi all’arrembaggio. I rosanero tengono botta senza troppo patire e il primo quarto d’ora scivola via senza sporcare i taccuini.
Subito dopo, però, sale in cattedra Kvernadze, che si procura ben due volte lo spazio per il tiro. Nel primo caso la conclusione è deviata in corner da un difensore siciliano, nel secondo la palla va a lambire il palo alla sinistra di Deplanches.
Al 25’ il Palermo va vicinissimo al gol del nuovo vantaggio: è bravo Cerofolini a dire di no in tuffo a Ranocchia e sulla ribattuta la difesa canarina è reattiva e sventa il pericolo.
Al 34’ ci prova ancora Ranocchia da fuori area, ma Cerofolini fa buona guardia.
La pressione degli ospiti si accentua e porta al tiro Henry: anche stavolta è bravo Cerofolini a leggere la traiettoria e a bloccare in presa.
Nel finale torna a farsi pericoloso il Frosinone, che al primo minuto di recupero sfiora il vantaggio con Marchizza.
Replica Henry, con un tiro a giro che provoca un lungo brivido alla Nord e a Cerofolini: palla fuori di un soffio.
Si chiude così, con il quarto pareggio di fila. Piccoli passi, piccoli sorrisi, ma la scalata è ancora lunga ed impervia.
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