Penultimo in classifica, davanti alla Sampdoria, altra grande delusa di questo avvio di torneo. Non era questo che si aspettavano i tifosi dal Frosinone nella fase iniziale della stagione della riscossa, ma dopo i tre pari casalinghi e il ko rocambolesco patito in Liguria al cospetto dello Spezia, è arrivata una vera e propria debacle in Lombardia.
La gara del Rigamonti ha tristemente ricordato il pessimo approccio alla stagione concretatosi nella sconfitta casalinga in Coppa Italia contro il Pisa. Allora, però, era un Frosinone “lavori in corso”, stavolta invece a Brescia ha giocato quella che fino a gennaio sarà la squadra incaricata di onorare la maglia canarina. Va detto che ci sono ancora alcuni giocatori fuori per infortunio ed altri che sono un po’ distanti dalla condizione ottimale, però il campionato non aspetta il Frosinone e c’è necessità di trovare in fretta le soluzioni per risalire la classifica e riportarsi in quella zona tranquillità che è il solo obiettivo dichiarato di questa annata agonistica.
Evanescente in attacco, distratto e molle in difesa: troppo brutto per essere vero, specie se raffrontato al Frosinone visto a La Spezia e anche a quello battagliero e volenteroso che ha affrontato la Samp nella gara d’avvio del torneo cadetto. Probabilmente questa squadra, profondamente rinnovata, palesa talvolta difficoltà proprio nell’approccio alla gara. E in quei casi tende a consegnarsi all’avversaria di turno con un’arrendevolezza che non è accettabile. Su questo Vivarini dovrà lavorare, perché non è un Frosinone che possa permettersi di affrontare il match con leggerezza.
Intanto in testa al campionato, in splendida solitudine, c’è proprio quel Pisa che così bene impressionò nella gara di Coppa Italia giocata allo Stirpe. Gli uomini di Pippo Inzaghi hanno infatti violato l’Arechi con doppietta di Nicholas Bonfanti e “perla”di Tramoni, che ormai è abituato ai gol spettacolari. Per i campani, come il Frosinone reduci da una retrocessione dalla massima serie, non è un momento felice e anche Martuscello avrà il suo da fare per riportare la navicella granata in linea di galleggiamento.
Alle spalle del Pisa, c’è ora un terzetto del quale fa parte il Brescia, spietato nel mettere in luce le magagne di giornata della squadra ciociara. A quota 9 ci sono anche Spezia e Sudtirol. Ai liguri il quinto turno ha portato un prezioso punto esterno colto sul campo della Cremonese, che continua a godere dei favori del pronostico per il successo finale, ma che in questo avvio di torneo appare molto distante dalla squadra che dovrebbe spadroneggiare in questo campionato.
Ha vinto in trasferta anche il Sudtirol, terza squadra arrampicatasi sul secondo gradino del podio. In casa della Reggiana gli altoatesini hanno lasciato l’iniziativa alla compagine locale, ma poi hanno saputo colpire in modo chirurgico, anche quando la squadra di casa sembrava aver guadagnato l’inerzia del confronto. Ha vinto in trasferta anche il Sassuolo, e non può certo dirsi una sorpresa, sebbene l’avvio dei neroverdi sia stato decisamente inferiore alle attese.
In casa della Carrarese gli uomini di Grosso hanno mostrato segnali di progresso, chiudendo con un successo all’inglese che vale una boccata di tranquillità. Speriamo che la prossima squadra a tirarsi fuori dagli impacci sia quella ciociara.