Vincere a Carrara non è stato importante. E’ stato fondamentale. Ora che tutto è andato secondo le più rosee aspettative, possiamo dirlo con franchezza: senza i 6 punti nelle gare contro Mantova e Carrarese la corsa per la salvezza diretta sarebbe stata ai limiti dell’impossibile. Il Frosinone però stavolta ha centrato in pieno l’obiettivo dei due successi di fila e si è rimesso in carreggiata, non solo per un posto nei playout, ma anche per salvarsi senza code pericolose.
La larga vittoria esterna del Sudtirol sul campo del Cittadella ha di fatto rigettato i veneti nella bagarre salvezza e si può ben dire che siano 11 le squadre (quindi più della metà delle partecipanti) interessate alla lotta per non retrocedere.
Meglio di tutte sta il Modena, che a quota 35 dovrà semplicemente evitare disastri nelle nove gare residue, però nemmeno gli emiliani possono dirsi al sicuro da brutte sorprese.
Il Cosenza, battendo la Reggiana, ha chiarito che non intende ammainar bandiera prima del tempo e che proverà con tutte le proprie forze a risollevarsi da una situazione che resta la più critica dell’intera cadetteria.
Ha vinto anche la Salernitana, che ha sconfitto ed in qualche modo inguaiato il citato Modena, mentre il Mantova, non andando oltre l’1-1 casalingo con la Juve Stabia, è stato agganciato a quota 30 proprio dal Frosinone. A 31 Sampdoria, Reggiana e Brescia compongono un terzetto blasonato e in affanno, mentre a quota 32 c’è solo la Carrarese, un punto sotto a Sudtirol e Cittadella. Un bel rebus, che si sbroglierà nelle prossime nove gare.
Tornando ai giallazzurri, sono molti i motivi di soddisfazione, al di là di quello principale, che è senza dubbio dato dalla conquista dei tre punti. A dare fiducia in vista dei prossimi impegni è anche la gagliardia che la squadra giallazzurra ha messo nella contesa. E’ stato un successo figlio della grinta, della voglia di lottare e della capacità di stringere i denti nei momenti di difficoltà. Come lo stesso trainer Bianco ha riconosciuto a fine gara, sul piano del gioco non tutto è andato in modo straordinario e nel primo tempo sono state forse concesse un po’ troppe opportunità alla squadra di casa e segnatamente a Finotto, che in ben tre occasioni ha avuto la possibilità di calciare o colpire di testa verso la porta frusinate. Buon per il Frosinone che le polveri dell’esperto attaccante veneto siano risultate bagnate, col risultato che è rimasto in bianco fino al gran gol di Cichella, che poi ha finito per decidere la contesa.
Ora il calendario offrirà un’ulteriore possibilità al Frosinone, che dovrà confrontarsi con il Brescia, squadra in evidente difficoltà, che in classifica precede i giallazzurri di una sola lunghezza. Ci sarà pertanto la possibilità di operare il sorpasso e, calendario alla mano, di portarsi per la prima volta dall’inizio della stagione fuori dalle ultime cinque posizioni.
Possibili anche un maggiore minutaggio per Marchizza e il parziale ritorno in gruppo di Bohinen, che dopo la sosta potrebbe tornare pienamente a disposizione di Bianco. Insomma, il pericolo non è certo fugato, ma la paura di una caduta precoce, almeno quella è allontanata.