informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Il Frosinone non guarisce dal mal di trasferta 

Roberto Mercaldo
Allo Scida è arrivato per i canarini il terzo ko nelle ultime quattro gare esterne
Marzo 16, 2022
Luigi "Gigi" Canotto

Camaleontico nel bene e nel male, il Frosinone targato Fabio Grosso non sa più come gestire le gare esterne. Postosi all’attenzione del nostro calcio professionistico per una prima parte di stagione in cui puntualmente dissipava allo Stirpe il succulento bottino esterno, ora ha clamorosamente invertito la tendenza: di colpo implacabile fra le mura amiche, balbetta oltre ogni immaginazione in casa d’altri.

Il risultato è lo stesso: una classifica che non può dirsi deludente, ma nemmeno esaltante. Attaccato alla zona playoff negli ultimi vagoni utili, fa e disfà come un personaggio in cerca d’autore, lasciando a chi lo guarda sensazioni contrastanti. Bello e persino pratico quattro giorni or sono, di nuovo svagato e sciupone a Crotone, che fa rima ma non felicità. Quale sia il suo vero volto probabilmente non lo sa, e in questa ricerca l’undici giallazzurro rischia di bruciare energie nervose in eccesso.

Allo Scida l’inizio è stato persino impetuoso, benché non premiante per quella che pare la sola costante della stagione: i gol divorati. Se Canotto e compagni avessero esibito una maggiore precisione nelle conclusioni talvolta addirittura agevoli, ora saremmo qui a dissertare del primato e delle sue logiche onerose. Invece il Frosinone un primato ce l’ha e suo malgrado sembra tenerselo ben stretto: quello delle occasioni facili gettate alle stelle, ieri stelle impietose di un cielo di marzo. Così, superato lo spavento e visto che il mostro ciociaro appariva meno brutto di quanto fosse lecito attendersi, il disperato Crotone ha issato le vele della sua disperazione, navigando indisturbato verso una vittoria forse inutile, di certo insperata.

Trovato un rigore per un’uscita improvvida di Minelli, preferito di nuovo a Ravaglia ma stavolta incapace di dar ragione al suo tecnico attraverso la prestazione, il team calabrese ha rintuzzato senza troppo patire le velleità di rincorsa dei giallazzurri. Poco precisi nelle geometrie, Cicerelli e compagni hanno cercato, senza trovarla, la giocata individuale che potesse cambiare la storia del match. E così nessuno si è stupito troppo quando ai primi vagiti della ripresa la montagna da scalare è diventata per il Frosinone una 8000 metri. Personaggi e interpreti: lo scaltro Golemic in cerca di gloria offensiva, la frastornata difesa canarina nell’atto di riguadagnare un assetto plausibile. Ai più è parso in tutta la sua evidenza un verdetto anticipato.

E i più hanno visto giusto. Stavolta niente rivoluzioni, come nei playoff col Cittadella quando lo 0/2 fu trasformato in 3/2. Stavolta niente sussulti, solo un’ostinata ricerca di quel lampo che potesse turbare il serafico cielo dello Scida. Al Crotone la terza vittoria, per una speranza timida come una primula; al Frosinone zero in condotta e zero nel tabellino dei gol all’attivo, senza che Festa abbia fatto gli straordinari. Ci ha provato Gatti, ma neanche lui ha avuto la freddezza necessaria. Con più abilità ci ha provato Zerbin, il cui tiro a giro ha mandato la sfera contro la traversa prima e sui piedi frenetici di Canotto poi. Niente da fare, una volta di più.

Gli esami di riparazione ci saranno sabato, al cospetto del Benevento. E sbagliare non si può più.

Settembre 19, 2024

Fatica ad uscire il sole per il Frosinone, che oltre alla classifica tutt’altro che soddisfacente causata dai tre pareggi e

Settembre 18, 2024

Il torneo di B è alle prime battute e tanti possibili protagonisti avranno tempo e modo di evidenziare le proprie

Settembre 17, 2024

La stagione trionfale di Jannik Sinner si sta arricchendo di numeri davvero strabilianti. Il record di 55 successi su 60

Settembre 17, 2024

Secondo turno di gare per il torneo di Promozione. Nel girone D il Grottaferrata si è portato al comando solitario

Settembre 16, 2024

Penultimo in classifica, davanti alla Sampdoria, altra grande delusa di questo avvio di torneo. Non era questo che si aspettavano

ULTIMI ARTICOLI