Missione compiuta per il Frosinone di Bianco, che ha battuto per 2-1 il Mantova riaprendo i giochi della corsa salvezza.
Una prova di carattere per i giallazzurri, che hanno approcciato il match nel modo migliore e poi hanno tenuto botta quando i virgiliani hanno cercato con tutte le armi a loro disposizione di riportare in equilibrio il confronto. Un’autorete del portiere mantovano ed un gol di Lusuardi, al secondo centro stagionale, hanno scritto il 2-1 che vale il sorpasso alla Salernitana e un sostanziale riavvicinamento alla zona salvezza, che è solo tre punti più avanti, quando mancano ancora 10 gare. Il rientro di Lucioni è servito a dare grinta, cuore e carattere e ora si attende anche quello di Marchizza per aggiungere esperienza a una squadra giovane e con tanta voglia di salvarsi. Il successo mancava dal 26 dicembre 2024 e un passo falso ulteriore sarebbe stato davvero imperdonabile. Non è stato però semplice, contro un Mantova apparso team di buona caratura.
LA CRONACA
Bianco sorprende tutti inserendo nell’undici iniziale ben quattro giocatori che di regola agiscono da difensori centrali: Lucioni, Bettella, Lusuardi e Bracaglia! E’ il frusinate doc quello impiegato in un ruolo per lui non usuale. Vural e Bohinen sono i centrali di centrocampo, con Anthony Oyono al suo posto abituale e davanti Partipilo, Ambrosino e Begic.
Nemmeno il tempo di verificare schieramenti e atteggiamento tattico delle due squadre, che il Frosinone è già in vantaggio: i giallazzurri gestiscono un lungo e paziente possesso palla e lanciano d’improvviso Oyono sul settore di destra. Sul suo cross la sfera perviene a Vural, che colpisce in pieno la traversa, ma poi sbatte sulla nuca di Festa e regala un repentino 1-0 ai ciociari.
Provano immediatamente a concedere il bis gli uomini di Bianco, ma Begic viene maltrattato sotto gli occhi dell’impassibile Arena e poi Vural di testa fallisce di poco il bersaglio.
Il Mantova si affaccia prima timidamente dalle parti di Cerofolini con un tiraccio di Brignani, poi arriva al pareggio attraverso una manovra pregevole che libera per il tiro Radaelli, il cui diagonale non concede scampo a Cerofolini.
Tutto da rifare!
Al 14′ Lucioni deve liberare in affanno su un affondo di Mensah e due minuti più tardi i virgiliani sfiorano il vantaggio con uno schema da calcio d’angolo che vede Solini in veste di “uomo-sponda” e Galuppini a tentare, senza fortuna, la stoccata vincente da sotto misura.
Il Frosinone replica con un’azione molto ben articolata che procura un corner. E sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, i giallazzurri tornano avanti: è bravo Bohinen a svettare ed è prontissimo Lusuardi ad anticipare due difensori appostati sulla linea di porta e a spedire la sfera in fondo al sacco. Tre gol in 18′ e Frosinone ancora avanti.
Il Mantova prova confusamente ad operare un forcing che possa condurlo ad una nuova parità, ma il Frosinone è letale nelle ripartenze e si costruisce un paio di clamorose occasioni da gol: il colpo di testa di Bohinen al 34′ è lievemente impreciso, mentre un minuto più tardi Begic fa tutto alla perfezione e costringe Festa ad un intervento tutt’altro che agevole. Al 38′ un cross di Oyono trova Bracaglia pronto alla deviazione aerea, anche questa però imprecisa.
Prima dell’intervallo c’è gloria anche per Cerofolini, che dice no a Trimboli con riflesso felino. Nei tre minuti di recupero da registrare un tiro alto di Galuppini.
LA RIPRESA
Subito una buona opportunità di tris per i frusinati, che al 48′ va al tiro con Begic, servito alla perfezione da Anthony Oyono: corpo all’indietro e palla che sorvola, non di poco, la traversa della porta lombarda.
Per un quarto d’ora non ci sono episodi degni di nota dal punto di vista delle reali occasioni per le due compagini, poi al 67′ Solini manda fuori da due passi. I virgiliani chiedono un rigore, che però il controllo Var esclude. Sul calcio d’angolo, c’è una mischia furibonda, con reiterati tentativi degli attaccanti mantovani ed il bunker del Frosinone che tiene, con tanta tenacia ed un pizzico di fortuna.
Al 78′ punizione di Galuppini che manda la sfera molto vicina all’incrocio dei pali della porta ciociara.
Il Mantova rompe gli argini e si proietta in modo deciso nella metà campo dei padroni di casa. Il Frosinone è stanco, ma è la partita che può valere una stagione e allora… non si fanno prigionieri. Con le buone o con le cattive tiene, e quando va dall’altra parte rischia di mandare in anticipo i titoli di coda con un colpo di testa di Pecorino, che manda il pallone non distante dalla traversa mantovana.
Si soffre fino al 96′, ma si porta a casa una vittoria di platino, contro una diretta avversaria. Il cammino è ancora lungo e irto di difficoltà, ma questa vittoria riapre i giochi per la salvezza, che ora è una possibilità reale e non più una chimera.
