Una vittoria importante e meritata, quella che il Frosinone ha colto in casa della Carrarese. Un gol per tempo, nel contesto di un match che ha visto Marinelli concedere in prima istanza tre rigori ai ciociari. Due di essi sono stati però tolti dal Var e nel secondo caso è arrivata addirittura un’espulsione a danno di Anthony Oyono, che ha cambiato il copione del match.
In palese sofferenza, il Frosinone ha saputo sacrificarsi per poi pescare il jolly con Ghedjemis in ripartenza. Ed è un jolly che vale il primato, almeno momentaneo, in condominio con il Modena.
LA CRONACA
Subito un brivido, con Raimondo che, pescato a centro area, viene fermato con le brutte. Per Marinelli non c’è niente.
Si lotta gagliardamente a centrocampo e ne fanno le spese Kone del Frosinone e Arena della Carrarese, ammoniti rispettivamente al 10’ d al 13’.
Al 16’ squillo del Frosinone: Ghedjemis salta il diretto avversario e crossa per per Raimondo, che arriva con un attimo di ritardo; poi l’azione prosegue e si conclude con un tiro di Caló che non procura eccessivi problemi a Bleve.
Il Frosinone comincia a marcare una certa supremazia, ma spara a salve e l’estremo difensore toscano non deve certo fare gli straordinari.
Botta e risposta Calvani-Zuelli al minuto 22, ma in entrambi i casi i portieri fanno buona guardia.
Caló ci prova su calcio da fermo allo scoccare della mezz’ora: palla di poco fuori. Palmisani è attento a sbrogliare in presa bassa un invito di Abiuso per Finotto al 35’.
Al 39’, sul primo corner della gara, Zuelli placca vistosamente Bracaglia proprio sotto gli occhi dell’arbitro, che non può esimersi dall’assegnare la massima punizione. Della trasformazione s’incarica Calò, in modo impeccabile.
Sfiora il raddoppio Koutsoupias al 43’, con un potente sinistro che impegna Bleve.
Al primo dei tre di recupero un netto fallo di mano di Zanon propizia un secondo rigore per i ciociari, ma il Var richiama Marinelli e la decisione viene, abbastanza inspiegabilmente, revocata.
C’è pure il tempo per una punizione per i toscani da posizione pericolosa prima che le squadre vadano negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO
La ripresa inizia ancora nel segno del Frosinone. Dopo due minuti i ciociari raddoppiano infatti con Raimondo, che sulla linea di porta gira in gol un appoggio di Gelli, ma la partenza dell’attaccante del Frosinone è viziata da posizione di offside e il punto viene pertanto cancellato.
Al 52’ Raimondo perde l’attimo propizio su bella imbeccata di Ghedjemis.
La replica dei toscani al 55’ porta Abiuso a concludere di testa su cross di Zanon ma la mira non è centrata.
Un minuto dopo ci prova Illanes, sempre di testa, con esito identico.
Dopo un giallo a Finotto per una palese simulazione, al 65’ viene fischiato un terzo penalty per il Frosinone, ma stavolta gli effetti saranno devastanti: richiamato al Var, Marinelli non solo cancella il rigore ma espelle Anthony Oyono in dipendenza del secondo giallo, giacché il franco gaboniano ha simulato.
Comincia così un’altra partita, per nulla somigliante a quella precedente.
La Carrarese, ringalluzzita dalla superiorità numerica, prende d’assalto la metà campo ciociara ed il Frosinone fatica alquanto a ripartire.
Al 72’ Abiuso calcia a lato da buona posizione. Al 74’ Zanon ci prova da fuori e manca il bersaglio di un soffio.
Al 77’ Bozhanaj, appena entrato, cerca gloria dal limite dell’area ma trova pronto Palmisani. Ancora Zuelli pericoloso all’81’, con pallone che esce di mezzo metro.
All’83’ Cicconi si coordina in modo egregio e chiama Palmisani a una risposta complicata, ma il portiere alatrense è insuperabile.
In piena sofferenza, il Frosinone ha il coraggio, il merito e la buona sorte di trovare la ripartenza vincente: personaggi e interpreti Cichella, in versione assist man e Ghedjemis, spietato esecutore di dribbling e tiro che valgono il 2-0.
I toscani con molta generosità si lanciano in avanti nel disperato tentativo di riaprirla, ma il Frosinone mantiene la sua porta chiusa a doppia mandata e anche i 6 minuti di recupero vanno via senza danni per la porta giallazzurra.
Arriva così un successo che vale il momentaneo primato in classifica.
