Il maltempo che si è abbattuto sul Lazio negli ultimi giorni ha causato notevoli danni alle colture ed al settore agricolo in generale. Nei gironi scorsi a suonare il campanello d’allarme è stata la Coldiretti chiedendo alla Regione di intervenire per sostenere il comparto. Dalla Pisana hanno garantito che si sta valutando la situazione e la dichiarazione di statod i calamità, che permetterebbe di attivare le misure di sostegno alle imprese e agli agricoltori.
Ieri, anche l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli ha espresso vicinanza alle realtà territoriali più colpite e garantito il suo interessamento.
Le aree più colpite
Grandinate e piogge insistenti, fenomeni più violenti come le trombe d’aria hanno colpito molte coltivazioni. Coldiretti segnala danni soprattutto per la produzione di fragole, albicocche, pere, pesche, mandorle, ortaggi come zucchine, carciofi, asparagi, fave. Le aree che più hanno subito le conseguenze del maltempo sono quelle di Fondi e Terracina, in provincia di Latina, in cui i rappresentati provinciali della Coldiretti hanno chiesto l’intervento degli uffici regionali per la valutazione dei danni. In provincia di Viterbo i danni sono estesi nella Tuscia e in particolare tra i comuni di Tarquinia, e Montalto di Castro. Qui a fare le spese sono stati soprattutto asparagi, carciofi e mandorle. Colpita l’area dei Castelli in provincia di Roma. Ma anche nella Valle dei Santi, nel Frusinate, i danni non sono mancati.
Coldiretti: clima, il cambiamento fa 250 milioni di danni ogni anno
“Si sta assistendo ad una vera e propria tropicalizzazione del clima – dicono dall’associazione di produttori -, con un aumento delle temperature, uno sfasamento stagionale, precipitazioni brevi ma intensissime, sbalzi termici. Tutti fenomeni sempre più frequenti che causano ogni anno milioni di danni. Solo nel 2022 il 10% della produzione agricola del Lazio è andato perduto a causa dei fenomeni atmosferici avversi”.
Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granatieri, fa il punto della situazione: “I forti temporali con precipitazioni violente, soprattutto se accompagnati da grandine, hanno provocato danni irreparabili alle coltivazioni e ai frutteti. I nostri produttori sono stati costretti a sostituire migliaia di giovani piante. I raccolti sono sempre più esposti alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Solo nel Lazio i danni causati dai proprio dai cambiamenti climatici, superano i 250 milioni di euro all’anno”.
Ciacciarelli vicino agli agricoltori
“In queste ore sono stato contattato dai sindaci della Valle dei Santi per le conseguenze del nubifragio che ha messo in serio pericolo diverse aree dei paesi, come Sant’Apollinare, San Giorgio a Liri, Vallemaio, Ausonia e Sant’Ambrogio, provocando allagamenti e frane” ha detto l’assessore regionale all’Urbanistica, Politiche abitative, Case popolari e Politiche del mare, Pasquale Ciacciarelli, che ha poi aggiunto: “Parliamo di danni ingenti che vanno riconosciuti come tali. Pertanto nelle prossime ore interesserò la Regione Lazio e gli uffici preposti per verificare i presupposti della dichiarazione dello stato di calamità naturale per queste zone. Sempre vicino alla mia comunità soprattutto in questi momenti drammatici e difficili”.