Il Presepe Vivente di Trivigliano a Roma da Papa Leone tra tradizione e inclusione

Il Presepe Vivente di Trivigliano, forte di un’esperienza ultraventennale, rappresenta uno dei momenti più significativi del Natale nel territorio. Un progetto nato dalla passione di volontari, famiglie e centinaia di figuranti che, ogni anno, trasformano il borgo in uno scenario vivo e suggestivo. È un presepe che non racconta solo la storia della Natività, ma mette al centro le persone, l’inclusione e il valore della comunità, diventando un punto di riferimento umano nonché spirituale per tutti.
Questa storica manifestazione, per il secondo anno consecutivo, porterà il messaggio di fede e inclusione nel cuore della Capitale. I figuranti, il 13 dicembre, si trasferiranno a Roma, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, e saranno tra i protagonisti dell’evento che
raduna le più significative rievocazioni d’Italia. Traslocheranno, per restituire un contesto più autentico ed emozionante, anche il bue, l’asinello e diversi animali da cortile.
Un appuntamento nel quale l’inclusione continua a essere la figura di spicco per la
partecipazione entusiasta e sensibile di persone con disabilità che, interpretando gli antichi mestieri al tempo della Natività, sono i veri protagonisti della rievocazione.
L’esperienza raggiungerà il culmine nell’incontro con Papa Leone, un riconoscimento straordinario del valore culturale e sociale della manifestazione.
Il presepe vivente di Trivigliano, così, non è solo una rievocazione storica, ma un modello di inclusione, condivisione e buona volontà, capace di unire nonché entusiasmare, attraverso la bellezza della tradizione natalizia, le comunità presenti.