Il punto sulla B dopo 7 giornate: comanda il Modena, per un sorprendente Frosinone la terza posizione. E Palmisani è convocato nella Under 21

Alla seconda sosta stagionale il Frosinone di mister Alvini arriva con un terzo posto certamente sorprendente, ma ampiamente meritato.
Proprio al settimo turno è arrivato il primo ko, persino esagerato nelle proporzioni, perchè se è vero che il Venezia ha meritato di vincere, va anche detto che il punteggio appare troppo severo.
Tante le occasioni da gol fallite dai giallazzurri ciociari, che almeno una soddisfazione parziale l’avrebbero certamente meritata. Poco male, comunque, perché i 14 punti conquistati in 7 gare sono, anche alla luce dei tanti infortuni patiti in questo avvio di stagione, un bottino importante e ampiamente confortante in vista della fase calda della stagione.
Il raffronto con l’annata agonistica precedente parla decisamente in favore di questa squadra giovane, briosa e non priva di talento. E’ fresca la notizia della convocazione nella Nazionale Under 21 del portiere Palmisani, un ciociaro doc, alatrense, che trovatosi titolare per via dell’infortunio occorso a Sherri, si sta dimostrando degno di difendere i pali giallazzurri ed ora ha avuto anche questo riconoscimento importante nell’ambito delle Nazionali. Risponderanno alle convocazioni delle rispettive rappresentative anche i due fratelli gaboniani Oyono e il georgiano Kvernadze.
Ma diamo uno sguardo al panorama complessivo del torneo cadetto, a meno di un quinto del suo sviluppo complessivo. In vetta c’è il Modena di Sottil, trascinata dal capocannoniere  Gliozzi (ma va detto che 4 dei suoi 5 centri sono arrivati dagli 11 metri).
Gli emiliani sono imbattuti e dividono questa prerogativa con la diretta inseguitrice Palermo, altra formazione che non fa mistero di puntare al traguardo della promozione diretta. Anche i siciliani hanno quale uomo simbolo un bomber, quel Pohjanpalo che ha già timbrato quattro volte l’appuntamento con il gol, senza il supporto di calci di rigore.
Al terzo posto c’è, come premesso, il Frosinone targato Alvini, un mix di gioventù e buoni propositi, che è ansioso di scoprire se le sue preziose ali Ghedjemis e Kvernadze e i suoi ciociari doc Bracaglia e Palmisani potranno competere fino in fondo per un posto nei playoff. Intanto i punti conquistati consentono di avere due punti di margine sulla coppia Avellino-Venezia. Se i lagunari puntano decisamente al ritorno in massima serie, la matricola Avellino sta andando ben oltre le previsioni della vigilia e fin qui ha perso una sola gara, quella inaugurale sul campo del Frosinone.
A quota 11 c’è un’altra squadra scesa dalla massima serie, il Monza, che sarà la prossima avversaria dei giallazzurri ciociari alla ripresa del torneo. I brianzoli di Paolo Bianco non hanno interpretato in modo esaltante questo avvio di torneo, peccando soprattutto in fase conclusiva, visto che hanno realizzato soltanto sette reti.
Appaiata alla compagine lombarda c’è il Cesena, reduce da due consecutivi stop, dopo un avvio di campionato piuttosto convincente.  A completare la zona play off due compagini anch’esse affiancate, la Carrarese e la Juve Stabia, con 10 punti all’attivo. Per entrambe 2 successi, quattro pareggi ed una sola sconfitta, a testimonianza di una sostanziale solidità.
Sono tre le compagini a quota 9: il roccioso Sudtirol di Castori, punito ieri da un’espulsione a inizio gara e da un gol in zona Cesarini, a dispetto di una bella prestazione contro l’Empoli, che è un’altra componente del terzetto. A completare il mini gruppo c’è la Reggiana. Si tiene a galla in zona “neutra” anche il Padova di Andreoletti, che ha immagazzinato fin qui 8 punti.
Nella zona rischio ecco  tre compagini a 6, il Catanzaro malato di pareggite, che ha diviso sei volte la posta prima di perdere sonoramente a Genova contro la Samp, la Virtus Entella ed il Bari. Stupisce una partenza così lenta e laboriosa dell’undici pugliese, annunciato ad agosto come un possibile protagonista per la corsa primato, e già in pesante ritardo dalle prime posizioni. A 5 Pescara e Sampdoria, fin qui vittoriose una sola volta (e per i blucerchiati il successo è arrivato proprio ieri), mentre il Mantova ha solo 4 punti ed a chiudere malinconicamente la classifica c’è lo Spezia, che di punti ne solo 3. Siamo ancora a 7/38 di torneo e tutto può cambiare, anche in fretta; però queste prime indicazioni qualcosa dicono, perché molto spesso anche nel calcio il buongiorno si vede dal mattino.