Il primo verdetto è arrivato dopo sole tre gare: il Real Madrid ha infatti violato il parquet del Maccabi ed è filato dritto dritto alle Final Four. Per assestare il colpo di grazia al quintetto israeliano c’è voluto un Sergio Lull in gran spolvero: 18 punti e tante giocate illuminate hanno consentito ai blancos di tenere a bada le velleità del team di casa, per suo conto trascinato da uno Scottie Wilbekin edizione lusso. Sorprendentemente, la sola serie dei quarti di finale che non vedrà la disputa di gara4 sarà pertanto quella tra la quarta e la quinta della regular season.
Sì mette invece male per l’Armani Milano, che dopo aver cancellato la batosta di gara 1 con un secondo round tutto cuore, ha provato a far la voce grossa anche ad Istanbul. La cosa le è riuscita per 36’, visto che a 4’ dalla sirena i milanesi erano avanti 63/61, a coronamento di una rimonta che ha ricordato quella già operata in stagione regolare al cospetto dello stesso avversario. Nei minuti conclusivi però due tipi poco raccomandabili, Larkin e Micic, hanno iniziato a tirare dall’arco con il pilota automatico e dall’altra parte le “scarpette rosse” hanno di contro fallito tanti buoni tiri. Così si spiega il sensibile divario (77/65) con cui la gara è andata in archivio. Peccato, perché pur priva di Melli e Delaney, la squadra di Messina aveva interpretato una gara coraggiosa, impreziosita dal gran numero di rimbalzi offensivi catturati. Stasera ci riproverà, senz’altre possibilità di appello: vincere per tornare a Milano e giocarsi gara 5 e le Final, oppure archiviare quest’avventura che ha senz’altro avuto il fardello di qualche infortunio di troppo. Hanno invece riguadagnato il vantaggio del fattore campo Olympiakos e Barcellona, che hanno violato rispettivamente i parquet di Monaco e Bayern. Dopo gli imprevisti stop di gara 2, le prime due classificate del girone unico di Eurolega hanno così ripristinato perentoriamente le gerarchie. Sempre avanti i catalani sul campo del Bayern di Trinchieri, che stavolta non è riuscito a compensare con il tiro da fuori la supremazia degli spagnoli sotto le plance. La difesa perfetta di Mirotic e compagni ha soffocato il gioco offensivo dei tedeschi ed ora per i catalani c’è il primo match ball esterno, con la possibilità in caso di sconfitta di giocare gara 5 in Spagna. Stessa situazione per l’Olympiakos, che però si è preso un grande spavento sul parquet del Monaco di Mike James. Nel finale infatti, i francesi si sono portati a un solo possesso dai greci, che hanno dovuto usare ogni malizia per rintuzzare l’assalto di Montejunas e compagni. Ci riproveranno domani, i sorprendenti francesi, squadra rivelazione di questa Eurolega. E domani sapremo se ci saranno gare 5 per decidere gli altri tre “visto” per la Kombank Arena di Belgrado.
