Se c’è un capitolo dove le critiche nei confronti dell’amministrazione Celentano appaiono pretestuose è quello del lido di Latina. Seppur siano evidenti alcuni ritardi, nell’ultimo anno sono stati fatti evidenti passi in avanti in termini di programmazione e sinergia con la Regione.
La giunta ha avviato già a fine 2023 le procedure per garantire il più proficuo utilizzo delle aree demaniali marittime, attraverso la valorizzazione delle spiagge e degli stabilimenti gestiti dai concessionari uscenti. E’ stato dato come indirizzo quello di valutare la possibilità di differire le concessioni in scadenza per assicurare, comunque, nel medio periodo, il pieno utilizzo del litorale. In attesa ovviamente dell’elaborazione degli atti amministrativi per dare esecuzione alla Bolkestein, occorreva comunque salvare la stagione estiva e il mantenimento dei servizi dedicati alla balneazione.
IL PROBLEMA CONCESSIONI
L’amministrazione latinense non è intenzionata ad opporsi alle scelte di Unione europea e governo italiano. Le concessioni verranno assegnate attraverso le gare. Ma certamente occorre tenere in considerazione i rischi di un’accettazione ‘tout court’ della direttiva. La concentrazione di alcuni grandi gruppi sta creando malumori tra gli operatori balneari. Molti piccoli operatori economici rischiano di essere tagliati fuori dalle cordate. Si tratta di chi si dedica alla balneazione da decenni, ma anche di chi si è indebitato per subentrare nella gestione delle strutture.
Nei giorni scorsi è stata elaborata con il contributo delle associazioni di categoria la proposta di modifica dell’attuale regolamento regionale, n.19/2016, sulla ‘Disciplina delle diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative’. Il documento è stato inviato all’assessore allo Sviluppo economico e vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, per le ulteriori verifiche e la predisposizione degli atti conseguenti. C’è l’urgenza di apportare necessari accorgimenti a questo regolamento, per venire incontro alle esigenze di centinaia di imprese balneari e di migliaia di operatori della costa laziale. Occorre senza dubbio salvaguardare le concessioni esistenti e soprattutto non bisogna mettere in discussione i diritti acquisiti.
L’AIUTO DELLA REGIONE
Ad ogni modo la Regione Lazio sta venendo incontro al Comune per la stagione attuale. L’assessore Angelilli è l’artefice dello stanziamento di tre milioni di euro in termini di risorse, per interventi di valorizzazione e promozione economica dell’intero litorale, attraverso la fruibilità in sicurezza delle spiagge libere e dei pontili di ormeggio e delle banchine, a supporto della stagione balneare 2024. Il Comune di Latina pochi giorni fa ha ottenuto un finanziamento per oltre 250.000 euro che utilizzeremo proprio in questa direzione. Verranno finanziate tutte le attività volte alla sicurezza dell’accesso alla spiaggia libera, anche per le persone disabili, alla pulizia delle spiagge libere, alla guardiania e vigilanza, alla sicurezza della balneazione e dei pontili, all’eliminazione delle plastiche dagli arenili e, infine, a interventi di trattamento e disinquinamento delle acque marine. Qualcosa dunque si muove. Ancora poco, ma sicuramente la sinergia istituzionale con la Regione i primi frutti li sta dando.