A Isola del Liri potrebbe verificarsi una situazione simile a quella di Ferentino. Con un candidato sindaco sotto il simbolo del Pd (Antonella Di Pucchio), senza però il sostegno della corrente Pensare Democratico, orientata a schierarsi con Massimiliano Quadrini, grande ex del partito e adesso dirigente regionale di Azione di Carlo Calenda. Uno dei soliti tanti paradossi in salsa Democrat. L’area di Francesco De Angelis e Sara Battisti, con il sostegno del segretario di Federazione Luca Fantini, sta lavorando ad una lista unitaria per le provinciali, con Demos, Azione e Italia Viva. I rapporti con Massimiliano Quadrini sono tornati buoni, dunque nessun problema per un’intesa alle comunali. Antonella Di Pucchio, consigliere provinciale e fedelissima di Antonio Pompeo, intende sfidare Quadrini e chiede di poterlo fare con il simbolo del Pd. Comunque vada a finire, la contrapposizione sarà durissima. Come tra Piergianni Fiorletta e Antonio Pompeo alle comunali di Ferentino.
I TORMENTI A FROSINONE
Nel capoluogo la situazione non è certamente migliore. Il capogruppo Angelo Pizzutelli, da quando ha lasciato il Psi, ha portato in dote al Pd montagne di preferenze. Alle comunali è stato sempre tra i più votati (primo o secondo). Poteva essere il candidato sindaco in almeno due occasioni, quando però gli fu chiesto un passo indietro. Lui ha risposto “obbedisco” costantemente. Nel 2022 è stata clamorosa: Angelo Pizzutelli si era messo a disposizione di Mauro Vicano, poi “cancellato” a favore di Domenico Marzi. Angelo Pizzutelli non ha fatto una piega. Qualche giorno fa, nel corso di un pranzo, ha ripetuto a Francesco De Angelis che a lui piacerebbe essere eletto consigliere provinciale, ma affinché questo accada deve essere la componente a blindarlo con i voti ponderati. A parole le raccomandazioni non mancano, ma nei fatti il discorso è diverso. Inoltre a Frosinone un altro consigliere di opposizione concorrerà alle provinciali: Armando Papetti (Lista Marzi), nella civica Provincia in Comune di Luigi Vacana. I quattro consiglieri della lista civica dell’ex sindaco voteranno per lui e quindi non per Angelo Pizzutelli, che magari confidava nel sostegno Marzi, che lui ha appoggiato. Angelo Pizzutelli è lontanissimo dal partito. Tutte queste situazioni stanno facendo riflettere moltissimo Francesco De Angelis sull’opportunità di una candidatura alle europee. Tenendo presente anche che la Circoscrizione Centro è composta da Lazio, Toscana, Umbria e Marche. Quando venne eletto, nel 2009, De Angelis sfiorò i 90.000 voti secchi. Nel 2014 fu il primo dei non eletti: non può rischiare di non farcela. A guidare il Pd dappertutto sarà la segretaria Elly Schlein e questo libererà un posto. Però ci saranno il sindaco di Firenze Dario Nardella, il deputato ed ex Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e Marta Bonafoni, fedelissima della Schlein. Più altri leader di prima fascia. Francesco De Angelis è adesso il presidente regionale del partito: potrebbe decidere di esercitare al meglio questo ruolo e poi provare ad ottenere una candidatura blindata alle prossime politiche.
LE MANOVRE NELLA LEGA
Il parlamentare Nicola Ottaviani si conterà ancora una volta su Andrea Amata, consigliere provinciale in carica. Anche se questo dovesse significare sacrificare le ambizioni di Francesca Chiappini, consigliere di Frosinone della lista civica del vicesindaco Antonio Scaccia. Quanti esponenti in tutto può eleggere il Carroccio con i voti ponderati. L’ultima volta arrivò a 3, ma c’era Gianluca Quadrini che fa sempre corsa a sé. Adesso sta in FI. La previsione ragionevole è 2. Però Pasquale Ciacciarelli e Mario Abbruzzese potrebbero decidere ancora una volta di sostenere Luca Zaccari, di Ferentino. Il quale sicuramente parte in vantaggio. Come nel 2021. Potrebbe succedere quindi che l’uomo di fiducia di Ciacciarelli e Abbruzzese arrivi davanti a quello di Ottaviani. Sono situazione che vanno sempre monitorate e tenute in considerazione.
