Questa mattina, presso la chiesa di San Paolo Apostolo nel quartiere Cavoni, a Frosinone, si è svolta una celebrazione solenne, in occasione delle imminenti festività natalizie, officiata da S.E. Mons. Santo Marcianò, Vescovo delle diocesi unite di Frosinone-Veroli-Ferentino e Anagni-Alatri, alla presenza delle forze dell’ordine, della Direzione Strategica della Asl di Frosinone — il Direttore Generale Arturo Cavaliere, la Direttrice Sanitaria Maria Giovanna Colella e il Direttore Amministrativo Giovannino Rossi — insieme al Prefetto di Frosinone, dott. Ernesto Liguori, e al Questore, dott. Stanislao Caruso.
Nell’omelia, il Vescovo ha sottolineato come questa celebrazione congiunta rappresenti un nobile esempio di civiltà istituzionale, esprimendo stima e ammirazione per il territorio e i suoi rappresentanti e ponendo l’attenzione sull’importanza del servizio che le istituzioni prestano all’uomo. Ha ricordato le qualità che devono guidare gli operatori sanitari: responsabilità, dedizione, coscienza e soprattutto compassione.
Definendo i rappresentanti delle istituzioni “padri del coraggio creativo”, Mons. Marcianò ha lanciato, infine, la proposta di rendere questo appuntamento un momento annuale di incontro, riflessione e impegno comune. Un sentito ringraziamento è stato rivolto dal prelato ai vertici della Asl di Frosinone, con un pensiero che richiama le parole di Papa Leone XIV: “Ogni battito di cuore affidato alla vostra cura ricorda che la vita è un dono”.
“La celebrazione odierna – hanno dichiarato dalla Direzione Strategica della Asl di Frosinone – è stata un segno tangibile di unità e di collaborazione tra istituzioni che condividono la stessa missione: prendersi cura della comunità. Le parole del Vescovo Marcianò, che ringraziamo per questo intenso momento di condivisione, ci ricordano che la nostra responsabilità non è solo professionale, ma profondamente umana. Continueremo a lavorare con dedizione e compassione, consapevoli che ogni gesto di cura contribuisce a rafforzare il legame di fiducia con i cittadini e a costruire una società più solidale”.

