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La politica e l’orgoglio, Forza Italia rilancia a Frosinone

Massimo Pizzuti
Come si legge il documento che gli “azzurri” hanno consegnato al sindaco: superamento definitivo dell’asse Ottaviani-Mastrangeli-Piacentini, politica centrale, assoluto rispetto verso tutte le forze politiche. Inoltre Claudio Fazzone vuole vedere se Piacentini sceglierà la linea del partito o quella di Mastrangeli e Ottaviani.
Giugno 26, 2024

L’obiettivo di Forza Italia è tutto politico e da mesi il senatore e coordinatore regionale del partito Claudio Fazzone ritiene che al Comune di Frosinone è arrivato il momento di voltare pagina, di mettere l’intera coalizione al centro, senza più il monopolio dell’asse formato da Nicola Ottaviani, Riccardo Mastrangeli e Adriano Piacentini. Il documento che gli “azzurri” hanno consegnato al sindaco ieri sera va esattamente in questa direzione. Non c’è la volontà di affossare l’Amministrazione, c’è l’esigenza di inviare (e ricevere) chiari segnali di discontinuità politica e amministrativa.
Quel documento è stato concepito sabato scorso durante un incontro con lo stesso Claudio Fazzone. Poi la sintesi l’ha trovata il segretario provinciale Rossella Chiusaroli. Ieri sera con lei c’erano il capogruppo Maurizio Scaccia, il consigliere Pasquale Cirillo, l’assessore Adriano Piacentini e il vicesegretario Daniele Natalia. Ognuno con un ruolo politico preciso.
“Il nostro partito rappresenta che, contrariamente alle voci circolate in questi giorni, non ha mai avuto alcuna intenzione di sfiduciare il sindaco, ma, ben diversamente, chiede il rilancio dell’amministrazione comunale”.
Gli “azzurri” hanno voluto mettere le cose in chiaro e poi hanno aggiunto: “Riteniamo che sia possibile superare insieme le criticità di questi mesi, attraverso la volontà di tutti i membri della coalizione di centrodestra di fare un passo avanti verso una maggiore collegialità e condivisione delle scelte che sono fondamentali per la città”. Forza Italia parla al centrodestra: sindaco, partiti, liste civiche, gruppi, consiglieri.
Il cuore della proposta politica è il seguente: “A tal fine, come già anticipato dai consiglieri comunali Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia, si rende necessario un azzeramento della giunta con il congelamento delle deleghe attuali. Consapevoli che la decisione è di competenza esclusiva del sindaco”.
Intanto la linea di Scaccia e Cirillo era e resta quella del partito. Il congelamento delle deleghe non manda all’aria gli attuali equilibri, ma l’azzeramento viene ritenuto imprescindibile sul piano politico. Claudio Fazzone vuole un segnale chiaro dal sindaco Riccardo Mastrangeli. Il senatore di Fondi e gli altri esponenti di FI non sono degli ingenui. Hanno messo in conto che il primo cittadino potrebbe non tenere in considerazione la richiesta e ignorare l’azzeramento. A quel punto Forza Italia non avrebbe altra strada che l’appoggio esterno, senza esprimere assessori in giunta. Fazzone e Chiusaroli vogliono vedere cosa farebbe Adriano Piacentini. Le dimissioni (da assessore) del quale rappresenterebbero un gesto di piena appartenenza al partito. Se invece Piacentini dovesse restare in giunta, per Claudio Fazzone sarebbe chiaro che negli equilibri del Comune di Frosinone resta preponderante l’asse tra Nicola Ottaviani, Riccardo Mastrangeli e Adriano Piacentini, il quale a quel punto non potrebbe far parte più di Forza Italia. Probabilmente resterebbe in giunta come assessore di fiducia di Riccardo Mastrangeli. Come del resto è avvenuto nei mesi scorsi per Maria Rosaria Rotondi, nonostante fosse stata sfiduciata dal consigliere di Frosinone Capoluogo, Pasquale Cirillo.
L’azzeramento con congelamento delle deleghe aprirebbe il campo dando la possibilità ai partiti e ai gruppi di fare il punto della situazione con il sindaco e di ripristinare la piena sintonia tra gli assessori e le forze politiche di riferimento.
Nel documento di Forza Italia c’è scritto ancora: “Si rende inoltre necessaria una sintesi programmatica sulle tematiche in relazione alle quali non c’è stata in questi anni alcun tipo di condivisione. Il nostro partito deve essere coinvolto nelle scelte amministrative, essendo una forza di governo e non un semplice cartello elettorale. Questa è la nostra posizione di equilibrio e stabilità con la quale chiediamo rispetto come partito di coalizione”.
E’ una questione politica, perché è stata proprio la politica la grande assente di questi due anni di mandato. Senza condivisione di scelte amministrative che nella stragrande maggioranza dei casi hanno rappresentato una semplice prosecuzione del programma di Nicola Ottaviani. Forza Italia chiede a Mastrangeli di proseguire l’amministrazione lungo la strada intrapresa, staccandosi però da uno schema nel quale a decidere sono due o tre singoli. Partiti e consiglieri non possono limitarsi ad alzare la manina a comando.
Infine nelle prossime ore il gruppo consiliare di Forza Italia dovrebbe dare il via alla procedura per chiedere l’espulsione dallo stesso del consigliere comunale Cinzia Fabrizi, ritenuta lontanissima dalla linea del partito.

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