L’obiettivo è ambizioso: raccogliere le olive tre volte più velocemente degli ‘scuotitori’, senza danneggiare la pianta. Il sistema è veramente innovativo: un drone capace di far cadere i frutti grazie al vento prodotto dalle eliche. L’idea è quella di una startup che ha appena vinto il premio messo in palio da Lazio Innova.
Il drone pensato per tale attività di raccolta è denominato “Olivar” e funziona con un motore elettrico. Ha un diametro di circa 2,5 metri. Capace di generare una turbolenza sopra le piante così da far cadere con la forza del vento le olive. Olivar si sposta sopra le piante e consente di raggiungere e operare in qualsiasi zona. I progettisti sostengono che in tale modo le operazioni di “scuotimento” sono tre volte più veloci di quelle che si farebbero con i normali abbacchiatori, senza causare alcun danno alle piante.
Il progetto “Olivar” è firmato Università Roma Tre e nasce all’interno di un percorso di formazione che ha visto in prima linea gli studenti Diana Zagarella, Dario Marroccu e Giacomo Longaroni guidati dal professor Umberto Iemma, ordinario di costruzioni aeronautiche e strutture aerospaziali del Dipartimento di Ingegneria, che ha revisionato gli aspetti tecnici del progetto, quali lo sviluppo concettuale, la fase di sperimentazione sul campo e l’analisi del rischio, necessaria a rendere conforme il progetto alle normative vigenti. Alla fase di test hanno contribuito Alessandro Lidozzi, professore associato di macchine e azionamenti elettrici, Jacopo Serafini, ricercatore di meccanica del volo, Stefano Meloni ricercatore di fluidodinamica e Luca Pustina, assegnista di ricerca.
Conclusa la fase dei test, il team procederà alla realizzazione del primo prototipo di Olivar.
A premiare la startup con 10.000 euro di finanziamento – messi a disposizione da Regione Lazio Innova – è stata una giuria composta dai principali attori dell’innovazione in Italia (Digital Magics, Founder Institute, Ikigai, LVenture Group, Peekaboo, Social Fare, Zero), fondi di investimento (Deep Blus Ventures, Innova Ventures, Innogest, LA4G, PiCampus, Plus9, Primo Ventures, Startup Studio Holding, Tree Horizon, B-Yond Ventures) e aziende (ENI, ACEA, CONAI, Leonardo, per nominare le più grandi).