Il consiglio regionale del Lazio è pronto a varare le nuove misure per “ridurre la pressione fiscale” regionale (addizionale Irpef, Irap e tassa automobilistica) annunciate con l’ultima legge di stabilità ma, a leggere la proposta di legge, c’è poco da stare allegri.
Aliquota ordinaria Irpef
Infatti, riguardo all’addizionale regionale Irpef (l’Imposta sul reddito delle persone fisiche), i redditi con un imponibile fino a 35.000 euro continueranno a pagare la sola aliquota ordinaria dell’1,73% – tenuto già conto della maggiorazione dello 0,5% connessa all’applicazione del piano di rientro in ambito sanitario – come era in precedenza.
Maggiorazione aliquota Irpef
Cambia, invece, la maggiorazione dell’aliquota per i redditi imponibili superiori a 35.000 euro, ma in peggio: se finora era previsto un meccanismo di scaglioni, che dall’1% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro arrivava al 1,60% per un imponibile superiore a 75.000 euro, con le nuove misure di “riduzione” (sic!) ci sarà un’unica aliquota, più elevata e pari al 1,60%, per tutti i redditi superiori ai 35.000 euro!
Bonus energia
E’ previsto poi un ‘bonus energia’ sotto forma di detrazione di 300 euro in favore dei soggetti con un reddito imponibile ai fini dell’addizionale regionale all’Irpef non superiore ai 40 mila euro.
Irap
Relativamente all’Irap (l’Imposta regionale sulle attività produttive), invece, è confermata la
misura della disapplicazione dell’aliquota di maggiorazione già prevista nelle leggi di
stabilità del 2020 e del 2021.
Bollo auto
Per quanto riguarda la tassa automobilistica, viene introdotto un ‘premio’ per quanti pagheranno entro le scadenze previste il bollo auto: ovvero una riduzione del 5 per cento, nel 2023, della tassa automobilistica regionale. Anche sull’auto, le buone notizie finiscono qui, perché la proposta di legge prevede l’abrogazione della disposizione che esentava dal pagamento della tassa (per tre annualità) gli autoveicoli nuovi e di prima immatricolazione, con alimentazione ibrida benzina-elettrica o benzina-idrogeno; così come l’abrogazione della norma che aveva introdotto la riduzione della tassa automobilistica per i veicoli delle società di leasing e per quelli adibiti ad uso noleggio senza conducente, di proprietà delle società che svolgono attività di noleggio di veicoli.
Fondo speciale
E’ infine previsto l’incremento di 3 milioni di euro per il 2022 e di 2,5 milioni di euro per il 2023 del fondo speciale di parte corrente.
Proteste dell’opposizione
La proposta di legge è stata esaminata ieri dalla Commissione regionale Bilancio presieduta da Fabio Refrigeri (Pd) e andrà in aula il prossimo 28 marzo (deve essere varata entro fine mese).
Proteste da parte dell’opposizione che ha chiesto, a più riprese, di modificare il titolo della proposta legge che attualmente recita “Misure per la riduzione della pressione fiscale e incremento del fondo speciale di parte corrente”, ma gli emendamenti ‘correttivi’ proposti da Giancarlo Righini (FdI) sono stati bocciati dalla maggioranza. Bocciati anche gli emendamenti, presentati da Fratelli d’Italia e da Forza Italia, entrambi finalizzati a ripristinare le precedenti aliquote di maggiorazione dell’addizionale Irpef, modulate in modo progressivo rispetto agli scaglioni di reddito imponibile (1 per cento per i redditi tra
15 e 28 mila euro; 1,20 per cento per quelli compresi tra 28 e 55 mila euro; 1,60 per cento
per quelli oltre i 55 mila euro).
Emendamenti in Aula
L’assessore al Bilancio, Daniele Leodori, ha comunque garantito che il provvedimento passa andrà in Aula senza emendamenti, ma con l’impegno che alcune proposte presentate dai consiglieri di opposizione saranno riformulate, subordinatamente alle verifiche per la quantificazione delle risorse necessarie alla copertura finanziaria. Si tratta delle iniziative presentate dal gruppo Fratelli d’Italia finalizzate all’esenzione dal pagamento dell’Irap per alcune categorie particolarmente colpite dalla crisi attuale.