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La Regione Lazio scommette sugli Istituti Tecnici Superiori per avvicinare giovani e mondo del lavoro: confronto con i sindacati

Cesidio Vano
Luglio 19, 2023

Ieri mattina si è tenuta presso la IX Commissione regionale “Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione” un’audizione per ascoltare sia le parti sindacali che le parti datoriali riguardo alla legge regionale sulla promozione degli ITS (Istituti Tecnici Superiori), presentata come primo firmatario dal Consigliere Marco Bertucci di Fratelli d’Italia.

L’audizione è stata convocata dal presidente della IX commissione, Angelo Tripodi, il quale ha riconosciuto l’importanza di attivare un confronto significativo per dotare la regione di uno strumento per potenziare le attività degli ITS.

Nella Regione Lazio sono presenti 15 ITS, distribuiti nel seguente modo: 2 a Rieti, 8 a Roma, 1 a Frosinone, 2 a Viterbo e 2 a Latina. Questi istituti sono nati per rispondere alla necessità di creare figure professionali altamente specializzate e preparate per far fronte alle esigenze del mercato del lavoro, soprattutto nei settori tecnologici e industriali.

“L’obiettivo principale degli ITS – ricordano dalla Regione – è quello di creare una stretta connessione tra la formazione e il mondo del lavoro, fornendo agli studenti competenze specifiche e pratiche richieste dalle imprese e dall’industria. Tali percorsi di studi durano generalmente due anni e si caratterizzano per una forte componente pratica e stage formativi presso aziende partner, al fine di consentire agli studenti di acquisire esperienza diretta sul campo. Questo modello formativo offre opportunità di specializzazione professionale, stimola l’innovazione tecnologica, favorisce la collaborazione con le aziende e contribuisce a ridurre la disoccupazione”.

L’importante confronto in corso fa parte di un percorso iniziato alcuni giorni fa, durante il quale il Segretario Ugl Armando Valiani e la Componente della Segreteria Regionale Anna Rita Fantacci hanno incontrato l’assessore Regionale al Lavoro e Formazione, Giuseppe Schiboni. Al centro del confronto vi è la formazione e, soprattutto, il miglioramento della rete scolastica regionale, con uno dei punti focali riguardanti proprio gli ITS.

“Durante l’audizione – dicono dall’Ugl – sono stati toccati vari punti dalla delegazione della UGL Lazio. Riguardo alla proposta legislativa sugli ITS, è evidente la necessità di una trattazione approfondita sulla specifica funzione delle Regioni. Un polo tecnico professionale deve garantire l’interconnessione tra soggetti della filiera formativa e le imprese del territorio regionale, poiché questo è essenziale per l’occupabilità dei giovani e dei meno giovani fuoriusciti dal circuito lavorativo.

Per quanto riguarda gli stage e i tirocini, il coinvolgimento della Regione è fondamentale, ma sarebbe auspicabile una maggiore definizione e chiarezza. Si dovrebbero stabilire linee guida per i piani triennali di programmazione delle attività formative regionali e definire l’organizzazione dei campus multiregionali.

La normativa dovrebbe inoltre specificare con maggiore dettaglio i due percorsi formativi di due livelli, seguendo il quadro europeo delle qualifiche, garantendo così una formazione adeguata anche per i datori di lavoro. È importante considerare le strutture formative accreditate della Regione e prestare particolare attenzione agli sportelli di orientamento professionale, coinvolgendo agenzie, fondi interprofessionali ed enti bilaterali con il coinvolgimento dei centri per l’impiego e gli sportelli di orientamento che serviranno a sponsorizzare gli ITS.

Un modello partecipativo che coinvolga le O.S. (Organizzazioni Sindacali) dovrebbe essere sviluppato, e si potrebbe considerare l’utilizzo degli uffici dei patronati all’interno delle strutture per includerli nei percorsi di orientamento”.

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