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La scalata di J&J nel nostro Paese ed il riconoscimento di una grande cultura aziendale. Sulla sede di Latina pronto un piano di investimenti senza precedenti

Cristiano Sacerdoti
Settembre 6, 2024

Johnson & Johnson Italia ha ottenuto la certificazione ‘Great Place To Work*Italia’, un riconoscimento che premia l’eccellenza dell’ambiente di lavoro e della cultura aziendale. Questo importante traguardo riflette l’impegno di Johnson & Johnson nel creare un luogo di lavoro inclusivo, innovativo e orientato al benessere dei propri collaboratori. In Italia l’azienda è presente nelle sedi di Milano, Latina e Pomezia. 

QUESTIONARIO PER I DIPENDENTI

La certificazione Great Place to Work* si basa su un’analisi approfondita delle opinioni di oltre 1.500 dipendenti, intervistati tramite il questionario Trust Index. L’84% degli intervistati considera Johnson & Johnson un eccellente ambiente di lavoro. L’azienda ha ottenuto punteggi elevati in tutte le dimensioni del modello Great Place To Work, tra cui la cura – intesa come attenzione dell’azienda verso il benessere delle proprie persone – l’orgoglio, e l’inclusione. Questo testimonia un forte senso di appartenenza e soddisfazione tra i dipendenti, che sentono con il proprio lavoro di contribuire alla missione di Johnson & Johnson di essere a fianco di milioni di pazienti in Italia e nel mondo. “Ricevere la certificazione di Great Place to Work è un grande onore, un riconoscimento che premia il lavoro e la dedizione di ogni singolo collaboratore di Johnson & Johnson. Nello stabilimento di Latina – ha concluso Jorge Lopez, General Manager dello stabilimento di Latina – abbiamo dei collaboratori molto appassionati e impegnati, che si concentrano sulla sicurezza, sulla qualità e sull’affidabilità, mentre lavoriamo per fornire farmaci ai pazienti di tutto il mondo ogni giorno. È anche grazie a loro che oggi siamo in grado di curare malattie che fino a qualche anno fa erano considerate incurabili o difficilmente trattabili”. 

IL PIANO DI SVILUPPO 

580 milioni di euro, di cui 125 andranno a sostenere un aumento della capacità produttiva e a costruire le competenze per il futuro: è la cifra imponente che Johnson & Johnson Innovative Medicine investirà in Italia nei prossimi cinque anni, a testimonianza del suo rinnovato impegno nel nostro Paese.
L’annuncio si inserisce all’interno di un piano strategico che ha previsto una crescita degli investimenti in Italia del 9,2% ogni anno nel periodo 2019-2023, tre volte superiore rispetto alla media del settore farmaceutico, secondo un nuovo studio di The European House – Ambrosetti. Questo si è tradotto in un incremento del 15% dell’occupazione in Italia negli ultimi cinque anni, arrivando a circa 1.400 dipendenti in tutto il Paese.
Nel panorama farmaceutico, Johnson & Johnson si distingue per la sua forte attenzione a Ricerca e Sviluppo (R&S): negli ultimi cinque anni, l’azienda ha investito quasi 50 milioni di euro in Italia (+11,7% ogni anno dal 2019). Gli investimenti in R&S favoriscono anche un forte impegno verso la ricerca scientifica nel Paese. Nel 2023, Johnson & Johnson Innovative Medicine ha gestito 114 studi clinici e collaborato con 993 centri di ricerca in Italia, offrendo un accesso alle cure a più di 5.000 pazienti.
Il sito di Latina, che rappresenta una parte importante della catena di approvvigionamento globale di Johnson & Johnson, produce più di quattro miliardi di compresse all’anno, per circa 30 prodotti diversi, e il 97% della produzione viene esportato, raggiungendo i pazienti in tutto il mondo. Il piano di investimenti consentirà un aumento della capacità produttiva di oltre il 25%, in quanto comprenderà progetti innovativi per supportare i prodotti in fase di sviluppo e nuove tecnologie di produzione, come la Flex Line, per gestire in modo più efficiente il confezionamento di piccoli lotti di produzione e una nuova linea di produzione continua che ridurrà il tempo totale di produzione end-to-end e consentirà ai farmaci di raggiungere i pazienti più rapidamente.

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