La tenuta delle imprese romane: fatturato in leggera crescita nel 2023

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Timidi segnali positivi per le imprese capitoline. Il 2023 appare migliore dell’anno precedente. Circa 6 imprese su 10 presentano un fatturato in aumento o stabile, otto imprese su dieci hanno mantenuto invariato il numero dei dipendenti, mentre in un caso su dieci c’è stato un aumento del numero dei dipendenti. La forte crescita dei prezzi dei beni energetici e dell’inflazione in generale ha “costretto” due imprese romane su 3 ad aumentare i prezzi nel 2022, e due imprese su tre hanno aumentato i prezzi anche in questi primi 4 mesi del 2023. È quanto emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Roma a imprese che nel 67 per cento dei casi hanno sede nel Comune di Roma e nel 33 per cento dei casi hanno sede in provincia di Roma. L’84,6 per cento delle imprese interpellate ha tra 0 e 9 dipendenti, il 12,6 per cento tra 10 e 49 dipendenti e il 2,8 per cento delle imprese ha oltre 50 dipendenti.

FATTURATO IN LIEVE AUMENTO

Nei primi 4 mesi de 2023 per il 56,9 per cento delle imprese il fatturato è rimasto stabile o in aumento, per il 43,1 per cento, invece, il fatturato è in diminuzione. Per l’80,4 per cento delle imprese romane del campione il numero dei dipendenti è rimasto stabile, a fronte di una percentuale del 9,3 per cento che ha aumentato il numero dei dipendenti e del 10,2 per cento che li ha, invece, ridotti. Nel 2022, principalmente a causa del rialzo dei prezzi dei beni energetici, il 65,8 per cento delle imprese intervistate ha aumentato i propri prezzi, il 34,2 per cento non ha, invece, aumentato i propri listini. Anche in questi primi 4 mesi del 2023, a causa del permanere di un’alta inflazione, il 66,2 per cento delle imprese ha effettuato un rialzo dei prezzi, contro il 33,8 per cento che, invece, non ha aumentato i propri prezzi. L’aumento dei costi di finanziamento nei primi 4 mesi del 2023 è stato segnalato da circa 3 imprese su 4, l’aumento del costo di finanziamento ha costretto il 59,1 per cento delle imprese a rinunciare a progetti di investimento, questo probabilmente è l’aspetto più preoccupante osservato in relazione all’aumento dei tassi di interesse. Il 56,4 per cento delle imprese rileva anche un inasprimento della disponibilità di credito da parte delle banche e non solo un maggior costo del finanziamento.

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