Singolare, atipico, coraggioso? L’aggettivo più congruo dipende dall’angolo visuale, ma certamente l’esonero di Lucarelli rientra tra le peculiarità del calcio, sport in cui tutto è possibile. La Ternana quinta in classifica ha esonerato Lucarelli e chiamato Andreazzoli. Detta così, sembra davvero una notizia clamorosa. Una lettura più attenta impone però di considerare che, a dispetto dell’eccellente posizione di classifica, le “fere” hanno ottenuto solo 3 punti nelle ultime quattro gare e di conseguenza Lucarelli ha pagato una crisi momentanea, cui la dirigenza ha ritenuto di porre fine, senz’altre prove di appello. Sembrava sul punto di cadere anche la panchina del Genoa, ma il grifone ha confermato il trainer tedesco alla guida del club, nonostante il ko di Perugia. I giocatori sono tutti con Blessin e questo particolare non è trascurabile e anzi è risultato probabilmente determinante per la decisione presa dal club. La gara casalinga con il Cittadella potrebbe però rimettere in discussione la posizione di Blessin qualora il Genoa non dovesse riuscire a centrare l’intera posta. Altro club in difficoltà del campionato cadetto è il Palermo, cui non è bastato un secondo tempo gagliardo per tornare al successo casalingo.
Ternana: Aurelio Andreazzoli è il nuovo allenatore delle Fere
Le parate di Joronen e il dies horribilis di Brunori hanno addirittura propiziato il colpaccio dei veneziani e rigettato il Palermo nella zona a rischio della classifica. Corini per ora resta al suo posto, ma anche il club rosanero comincia a interrogarsi sull’eventualità di un’alternativa. I successi di Perugia e Venezia hanno ricompattato il gruppo delle ultime e adesso sono in tante a tremare. Nel prossimo turno ci sarà un Cosenza-Perugia davvero bollente. Ha colto un prezioso pari in rimonta il Benevento, che col recupero progressivo dei suoi infortunati conta di lasciare le zone meno nobili della graduatoria, ma intanto deve sopportare anche l’assenza di Glik, che con la maglia della Polonia ha conseguito proprio ieri sera il visto per gli ottavi. Nella parte alta della classifica riflettori su Brescia-Reggina, con le rondinelle lombarde che hanno la possibilità di agganciare i calabresi al posto d’onore.
E la capolista? Il Frosinone ha assorbito l’effetto del primo pari casalingo, con le mille emozioni nel finale a disegnare in modo fantasioso il punteggio fino al 2/2 consegnato agli archivi. Il mezzo passo falso ha avuto quale corollario quello di un vantaggio sulla terza addirittura aumentato di una lunghezza, visto che ora i giallazzurri hanno ben 8 punti di margine sulla coppia composta da Genoa e Brescia. La doppia trasferta dei canarini è il sentiero della speranza delle inseguitrici, ma Grosso, che ha compiuto pochi giorni fa 45 anni, vuole farsi un regalo importante: quello di passare indenne tanto dal campo del Sudtirol che da quello della Reggina, oggi la più diretta inseguitrice del team frusinate. Da Bolzano a Reggio Calabria, il Frosinone attraverserà idealmente lo Stivale recando le insegne del primato. L’obiettivo è conservare il congruo margine prima di ritrovare l’abbraccio dello Stirpe nel match con il Pisa. Il modo sarà quello di sempre: correre, lottare e mettere in campo le proprie qualità.