Non è facile rimettersi in gioco e tornare protagonista a distanza di anni. L’elezione di Arnaldo Zeppieri alla presidenza dell’Ance Frosinone è una di quelle storie che dimostra il valore della “tigna”. Negli anni passati Arnaldo Zeppieri era già stato alla guida dell’Associazione nazionale dei costruttori edili della Ciociaria. Ma anche al vertice di Confindustria Frosinone (allora si chiamava così) e del Consorzio Asi. Si era distinto in vari settori, dallo sport (basket ma anche calcio, visto il sodalizio iniziale con il Frosinone) all’editoria. Con il quotidiano “La Provincia” aveva realizzato un piccolo miracolo vanificato dai cattivi consiglieri per i quali si era lanciato nel mondo della televisione. A un certo punto questa stagione si è interrotta e Arnaldo Zeppieri ha iniziato una lunga traversata nel deserto, culminata adesso con il ritorno sulla scena che conta delle associazioni di categoria. Più di qualcuno lo aveva dato per finito, più di qualcuno aveva dimenticato in fretta amicizie e conoscenze. Conoscendolo, non ha accettato il “ritorno” per fare rappresentanza o tagliare nastri. E questo si capirà anche dalle prossime amministrative in programma a primavera nella sua città.
L’INSPIEGABILE INERZIA DEL PD
In questi giorni si stanno susseguendo telefonate e incontri, senza rendersi conto che però il filo si è spezzato. Forse definitivamente. Ci riferiamo alla permanenza di Angelo Pizzutelli nel Partito Democratico. Perché mentre Luca Fantini, Sara Battisti e Francesco De Angelis continuano a rassicurare il capogruppo di Frosinone che sarà lui il prossimo candidato sindaco del centrosinistra nel 2027 (sic) e che si stanno studiando soluzioni per garantire che una fetta di voto ponderato vada su di lui, i fatti dicono altro. Per esempio che nella lista del Pd ci sarà Luigi Vittori, esponente importante della maggioranza che appoggia Piergianni Fiorletta a Ferentino. All’ultima riunione della Segreteria era stato detto che bisognavatrovare un’intesa tra i rappresentanti di Frosinone e Ferentino. Fiorletta ha telefonato a Pizzutelli, che ha risposto garbatamente che lui non deve certo raggiungere accordi di questo tipo per le provinciali. Non dopo essere stato per anni “mister preferenze” nel capoluogo. Contemporaneamente Armando Papetti, consigliere comunale della Lista Marzi, concorrerà per un seggio con Provincia in Comune di Luigi Vacana. Ora, Angelo Pizzutelli non è certamente un ingenuo e dunque ha compreso che a nulla sono servite le dimostrazioni di serietà nei comportamenti, i passi indietro, il rispetto delle regole e delle gerarchie. Armando Papetti, come lo stesso Memmo Marzi, ha la tessera del Pd. La conclusione di Angelo Pizzutelli è stata immediata: con quali prospettive dovrei candidarmi se neppure tra le opposizioni del capoluogo si cerca una soluzione unitaria? E chi dovrebbe cercarla se non il Partito Democratico? Il filo si è rotto irrimediabilmente.
LE MOSSE DELL’ASSESSORE MASTRANGELI. E IL FINANZIAMENTO CENTRATO DALLA SARDELLITTI
La riqualificazione di Colle Cottorino, la volontà di realizzare un “nuovo” cimitero, l’accelerazione sulle norme riguardanti la rigenerazione urbana, il confronto quotidiano con gli Uffici tecnici del Comune. Da settimane il sindaco Riccardo Mastrangeli è soprattutto assessore all’urbanistica, delega strategica che ha voluto trattenere ad interim. Come ha fatto anche il suo predecessore Nicola Ottaviani. Mastrangeli è iperattivo e ha sbloccato diverse situazioni. Questo ha un significato indubbiamente politico. Che porta alla lettura diversa, a volte strumentale e in qualche caso maligna, comunque non benevola, di alcune iniziative. A molti, per esempio, non è piaciuta la fretta con la quale si sta cercando di approvare una delibera di massima per la riqualificazione di De Matthaeis (e delle rotatorie) con una giunta convocata alle 13 di domani. Finisce così che i malumori che serpeggiano tra i consiglieri piuttosto che palesarsi nelle riunioni di maggioranza viaggino tramite i messaggini whatsapp.
Intanto, fuori dalle logiche del chiacchiericcio, Alessandra Sardellitti porta avanti la digitalizzazione della città e ottiene un finanziamento di 200.000 euro dalla Regione per proseguire il cammino verso una città che, almeno sul versante della smart-city, si avvicini agli standard qualitativi e di efficienza del resto d’Europa.
