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L’alatrense Davide Alviti trascina Varese e torna in azzurro

Roberto Mercaldo
Novembre 14, 2024

La sua ultima partita in azzurro era datata 27/02/2022. Dopo due anni e otto mesi il cestista alatrense Davide Alviti torna ad assaporare la gioia della maglia azzurra.
Otto le presenze in Nazionale con 37 punti realizzati per l’ala ex Milano, attualmente in forza a un altro club che ha fatto la storia della pallacanestro italiana, Varese.
E con la maglia della Openjobmetis il ragazzo ciociaro ha trovato il modo di esprimere tutto il proprio potenziale, riuscendo anche a realizzare 29 punti contro Pistoia. Dopo 8 gare Davide Alviti viaggia in campionato a una media di 12,6 punti per gara, con l’87% dalla lunetta, il 55,6% da due e il 37,2% da 3. Sono 4,1 i rimbalzi catturati in media per ogni gara, con 1.3 assist e una valutazione, davvero eccellente, di 13.3, ben 6 punti sopra la media complessiva del 28enne in massima serie.
E’ una grande soddisfazione la convocazione di coach Pozzecco, ma è soprattutto il naturale riconoscimento di quanto di buono Davide sta facendo sul parquet. Eccellente tiratore da 3, buon difensore, discreto rimbalzista, Alviti è il classico giocatore moderno, capace di fare un po’ tutto e fisicamente prestante.
Ragazzo di grande professionalità non ha mai smesso di credere nelle proprie possibilità, anche quando a Milano gli è toccato vivere, dopo una stagione promettente, un’annata interlocutoria e sicuramente poco confortata dalla presenza sul parquet.
Davide però ha pian piano risalito la china e dopo una stagione abbastanza buona con la maglia di Trento, è tornato quest’anno al suo top con Varese, curiosamente proprio l’avversaria storica di Milano in quegli anni 70 in cui la rivalità Ignis-Simmenthal era come quella tra Morandi e Villa.
Non ha tradito la fiducia di coach Mandole, Alviti, che sta diventando un punto di riferimento prezioso per il quintetto lombardo: esperienza, talento e una voglia per nulla nascosta di dimostrare quel che vale. Nello sport mai sentirsi arrivati ed appagati, e questo Davide lo sa bene. Perciò questo ritorno in Nazionale non è un punto di arrivo, ma un trampolino verso traguardi ancora più importanti da conquistare in azzurro e con la maglia del club.

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