Tempo di bilanci per l’Avis comunale di Sermoneta, il cui presidente Carlo Quattrocchi ha riunito sabato i soci per l’assemblea annuale. Un’attività lunga 40 anni che, in occasione di tale anniversario ha rinnovato il patto di fratellanza con le altre Avis, insieme ai rispettivi sindaci, nella convinzione che solo attraverso la collaborazione possiamo contribuire, tutti insieme, alla diffusione della cultura della salute.
A rappresentare l’amministrazione comunale di Sermoneta all’assemblea annuale c’era la consigliera delegata alla salute Luana Campagna. Presente anche il vice sindaco Nicola Minniti.
Negli ultimi quattro anni l’Avis ha operato con impegno e dedizione per consolidare il proprio ruolo nel territorio mettendo in atto una serie di iniziative volte a promuovere la cultura della salute, della prevenzione e della donazione. “Il nostro impegno, condiviso grazie alla passione dei volontari, le collaborazioni con associazioni locali e il sostegno delle istituzioni – ha detto il presidente Quattrocchi – ha permesso di affrontare tematiche di grande rilevanza, dalla prevenzione delle patologie al sostegno dei valori umanitari”.
Luana Campagna, dopo aver portato i saluti del sindaco Giuseppina Giovannoli, ha ringraziato l’Avis per le tante iniziative legate alla prevenzione e alla tutela della salute portate avanti in piena sinergia con il Comune di Sermoneta, che da sempre sostiene le attività della sezione Avis e che vedrà nei prossimi mesi nuove campagne legate alla salute dei cittadini sermonetani. Peraltro, la sezione Avis di Sermoneta dal 2012 è stata insignita della cittadinanza benemerita di Sermoneta “Per aver attivamente contribuito in modo significativo alla crescita sociale e civile della città, aumentandone il prestigio con disinteressata dedizione e prodigandosi per la prevenzione di patologie e la diffusione di una cultura della salute”.
Il consiglio direttivo ha annunciato l’impegno a potenziare le attività di prevenzione e screening, affinando il monitoraggio delle patologie e ampliando la collaborazione con le strutture sanitarie locali; incrementare il coinvolgimento di nuove associazioni e realtà del territorio, per favorire una rete sempre più solida di supporto e intervento; e organizzare eventi e iniziative culturali di grande impatto, che mettano in luce non solo l’importanza della donazione, ma anche il valore della tradizione e della memoria storica del nostro territorio.