L’incendio del tmb di Rida Ambiente rischia di mettere in ginocchio Latina sul piano dell’igiene urbana. La società di Aprilia ha comunicato che i conferimenti saranno riattivati in “data da precisare”. Non si sa quando saranno effettivamente riattivati i conferimenti di indifferenziato, quasi certamente non prima della prossima settimana. E intanto, nel capoluogo pontino è già piena emergenza. Nel centro cittadino, non servite dalla raccolta porta a porta, i cassonetti verdi dell’indifferenziata sono ormai stracolmi, gli odori a dir poco nauseabondi. Scenario simile in altre zone come Corso della Repubblica, Piazza del Quadrato, via IV novembre, via Emanuele Filiberto, via Pio VI, via San Carlo da Sezze, via don Morosini.
Da sottolineare il fatto che sul piano politico l’allarme è esploso nelle ultime ore. L’assessore Addonizio ha precisato che il Comune si è prontamente attivato per vagliare soluzioni utili a rimuovere le giacenze dei rifiuti indifferenziati su strada: “Abbiamo verificato la disponibilità di altri impianti. Stiamo valutando tutte le possibilità. Nel frattempo rinnovo l’invito agli utenti non ancora serviti dal ‘porta a porta’ a non esporre l’indifferenziato e a differenziare il più possibile le altre frazioni”.
MANOVRE DI PALAZZO
Latina è sommersa dalla spazzatura, ma a piazza del Popolo si pensa a sistemare il mosaico delle poltrone. Ed oggi in Comune si celebra un vero e proprio armistizio del potere.
In attesa del nuovo direttore generale, che sarà con ogni probabilità Agostino Marcheselli. il sindaco di Latina Matilde Celentano ha nominato capo di gabinetto il giornalista Alessandro Panigutti. C’è il marchio di Nicola Calandrini in quest’operazione ‘architettata’ portata avanti per circa 6 mesi. Non tutti dentro Fratelli d’Italia avrebbero gradito la scelta, ma oggi in Comune è il senatore ad avere la Golden Share. Non si muove una foglia che ‘zar Nicola’ non voglia.
E così l’ex direttore di Latina Oggi occuperà un ruolo di fatto politico in un’amministrazione di centrodestra, pur non avendo mai simpatizzato per questa coailizione. Ai fini dello svolgimento delle funzioni di coordinamento degli uffici preposti a supporto delle attività del sindaco, Panigutti avrà le seguenti funzioni: gestione dei rapporti di natura politica e di rappresentanza con ministeri, enti, associazioni ed istituti, supporto al Sindaco nell’esercizio delle sue funzioni, gestione dei rapporti con gli organi istituzionali e relazioni con organi costituzionali.
“Con la nomina di Alessandro Panigutti a capo di gabinetto –ha dichiarato il sindaco Celentano- si completa la squadra. Il capo di gabinetto è una figura chiave per l’espletamento delle mie funzioni di Sindaco. La sua nomina è frutto di una scelta ponderata: Panigutti, tra i fondatori del quotidiano Latina Oggi di cui è stato direttore per oltre un decennio, è un profondo conoscitore della città, interprete delle diverse anime della nostra comunità. Un occhio critico e al contempo propositivo per guardare al futuro con una visione di crescita e sviluppo del territorio. A Panigutti do il benvenuto nella mia squadra”. Dal Comune fanno sapere che alla nomina da parte del sindaco, seguirà la determinazione del servizio Gestione e sviluppo del personale e dell’organizzazione per la relativa assunzione.
LA COPPIA SI RICOMPONE
In sostanza si va ricomponendo un binomio consolidato: quello del duo Panigutti-Gori. Da anni vanno a braccetto soprattutto nel settore dell’editoria. Pur avendo peraltro storie diverse i due hanno stretto un legame a quanto pare inossidabile. Stefano Gori è uomo della destra di un tempo. Fu a capo della segreteria già sotto il sindaco Ajmone Finestra. Successivamente ha ricoperto diversi incarichi in società partecipate del Comune come Ecoambiente di cui fu presidente e Latina Ambiente di cui fu consigliere d’amministrazione. Insomma un uomo per tutte le stagioni della destra di governo. Almeno a Latina. Dopo essere stato direttore generale del gruppo Editoriali Oggi, Stefano Gori ha curato con particolare attenzione la campagna della sindaca. E’ stato voluto da Matilde. Forse l’unica vera scelta fatta dal primo cittadino.