informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Le rotte dei partiti in Ciociaria

Massimo Pizzuti
Fratelli d’Italia si prepara alla stagione dei congressi cittadini con la consapevolezza che la competizione interna serve a far crescere ancora di più il partito. E incassa l’adesione del sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini. Nel Pd Francesco De Angelis e Sara Battisti si scoprono avversari irriducibili. In Forza Italia Rossella Chiusaroli prosegue l’opera di rinnovamento. Nella Lega neppure una parola di sostegno a Pasquale Ciacciarelli.
Novembre 5, 2024

I congressi cittadini di Fratelli d’Italia verranno convocati a gennaio e si svolgeranno tra febbraio e marzo. A Frosinone, Cassino, Sora e Veroli si annunciano appuntamenti molto partecipati e probabilmente con più candidati alla segreteria. Massimo Ruspandini, parlamentare e presidente provinciale, ha già detto che questo non sarebbe un problema, che in un partito del 30% è normale che ci siano posizioni diverse. D’altronde è anche un modo per dare a tutti coloro che si sono impegnati nel tesseramento la possibilità di giocarsi le rispettive carte politiche. Una ulteriore apertura di un partito, FdI, che continua a crescere e che non teme il confronto. L’adesione di Alioska Baccarini è emblematica: parliamo del sindaco di una città strategica e importante come Fiuggi, che peraltro si appresta ad ospitare il G7 Esteri.
Nel Partito Democratico, sempre tra gennaio e febbraio, si snoderà il congresso provinciale. Non è ancora chiaro se con una dimensione unitaria o di confronto-scontro. Invece è già evidente che tra Francesco De Angelis e Sara Battisti la distanza politica è diventata incolmabile. Diametralmente opposto il giudizio sulle scelte e sulle alleanze alle comunali. A Ferentino e a Veroli De Angelis ha optato per intese trasversali attraverso liste civiche. Nelle quali hanno concorso pure esponenti di partiti di centrodestra. In questo modo è riuscito ad eleggere sindaci comunque ascrivibili al Pd (Piergianni Fiorletta) o al centrosinistra (Germano Caperna). Stessa operazione peraltro effettuata per la presidenza della Provincia con Luca Di Stefano. Per Sara Battisti si tratta invece di mettere fine a questo modus operando, puntando invece sempre sulla lista con il simbolo del Pd. A costo di rimediare una sconfitta. Sono due visioni diverse ma soprattutto inconciliabili. Indipendentemente da come finirà il congresso, il Pd si avvia verso una fase di marcata contrapposizione interna.
In Forza Italia Rossella Chiusaroli (segretario provinciale) sta portando avanti l’opera di rinnovamento della classe dirigente, come gli aveva chiesto il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone. A Frosinone in particolare Pasquale Cirillo sta dando segnali di forte discontinuità. Anche nel giudizio critico verso l’Amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Mastrangeli.
Continuano a non arrivare segnali dalla Lega di Nicola Ottaviani in provincia di Frosinone. Singolare che non ci sia stata una sola presa di posizione a sostegno dell’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli, che rischia seriamente di perdere la delega all’urbanistica.

INTANTO AL COMUNE DI FROSINONE…

Sono trascorsi tredici mesi da quando il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha revocato le deleghe ai consiglieri Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli)e Giovanni Bortone (Lega). Da quel momento in poi la maggioranza di centrodestra al Comune di Frosinone non è stata più la stessa. A sorprendere davvero è la mancanza di decisioni nette da parte di tutti i protagonisti.
Ad Anselmo Pizzutelli e Giovanni Bortone si è aggiunta Maria Antonietta Mirabella, pure lei eletta nella Lista Mastrangeli. I tre hanno deciso l’appoggio esterno a fine luglio: con il resto della maggioranza non votano quasi più e continuano a rappresentare una spina nel fianco soprattutto con interrogazioni e interpellanze. Alle prossime elezioni tutto faranno meno che sostenere Mastrangeli. Peraltro Anselmo Pizzutelli negli anni passati è stato un interlocutore importante dell’allora primo cittadino Michele Marini, al quale lo lega un rapporto di amicizia. Secondo molti il fondatore del Laboratorio Scalo potrebbe candidarsi a sindaco, provando ad aggregare realtà civiche. Magari ad una indicazione di questo tipo potrebbe guardare anche il Partito Democratico. Fatto sta che non c’è più niente sul piano politico-amministrativo che tiene insieme Riccardo Mastrangeli e Anselmo Pizzutelli. Che senso ha l’iniziativa del Sindaco di continuare ad invitare i tre alle riunioni di pre-consiglio della coalizione? Che senso ha per i tre partecipare? Nessuno. Infatti sarebbe meglio ufficializzare di essere ormai all’oppoisizione.
Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo (Forza Italia) non condividono nulla (da tempo) dell’operato della Giunta Mastrangeli. Infatti sono anche loro all’appoggio esterno, che è una sorta di anticamera dell’opposizione. La differenza con gli altri sta nel fatto che Forza Italia è un partito del centrodestra. Secondo alcuni osservatori nell’ipotesi di una ritrovata intesa alla Regione Lazio, anche al Comune il filo del dialogo potrebbe essere riannodato. In realtà non è né semplice né scontato. In estate la rottura si è consumata tra il sindaco Mastrangeli e l’intero partito, rappresentato dal segretario provinciale Rossella Chiusaroli ma pure dal senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone. Al punto che l’assessore Adriano Piacentini è rimasto in giunta come tecnico di fiducia di Mastrangeli. Accettando una significativa sforbiciata delle deleghe. Ha mantenuto quelle al bilancio e tributi. Non sono particolari di poco conto. Anche perché l’intera situazione è stata determinata dal “no” a Cirillo sulla proposta di un cambio dell’assessore in giunta. Parliamo dell’allora rappresentante di Frosinone Capoluogo (civica nella quale Cirillo è stato eletto), Maria Rosaria Rotondi. Tutto questo per dire che le spaccature sono assai profonde. E’ ipotizzabile che alle prossime elezioni comunali Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia appoggino ancora Mastrangeli? No.
Infine, il gruppo Futura, composto da Francesco Pallone, Teresa Petricca e Giovambattista Martino. Pallone è stato eletto nella Lista Mastrangeli, Martini e Petricca in quella di Ottaviani, con il quale la rottura è stata clamorosa e parecchio rumorosa. All’interno della maggioranza quasi tutti hanno detto a Mastrangeli di revocare la delega allo sport a Pallone e quindi di non considerare Futura come gruppo della coalizione. Questo per il tasso di conflittualità che è sotto gli occhi di tutti, specialmente per chi si sofferma sui social. Il punto di riferimento del gruppo Futura è l’ex assessore Alessandra Sardellitti, ormai distante anni luce dalla giunta Mastrangeli. Pure in questo caso si fatica davvero a capire per quali motivo si preferisce continuare ad auto convincersi di far parte della maggioranza.
Il discorso vale pure per il sindaco Riccardo Mastrangeli, che in aula consiliare può sempre contare sul soccorso delle opposizioni. Perché insistere ad invitare i dissidenti alle riunioni? Perché non dare seguito alla richiesta della maggioranza di togliere le deleghe a Pallone?
La situazione di giugno 2022, quando venne eletto sindaco con un sostegno di 22 consiglieri, non esiste più. Magari sarebbe il caso di riflettere sui motivi che hanno portato 5 esponenti all’appoggio esterno e altri 3 sulla porta d’uscita. Insomma, 8 su 22 sono tanti.

Novembre 21, 2024

Il Movimento Cinque Stelle si prepara alla Costituente del 23 e 24 novembre dopo il ridimensionamento record alle regionali di

Novembre 20, 2024

La svolta poche ore fa. Con il nome di Alberto Tanzilli come presidente della Commissione congressuale del Pd di Frosinone.

Novembre 20, 2024

Lo sviluppo di un territorio non può prescindere dalla velocità di espansione di ogni frammento del progresso. La storia e

Novembre 20, 2024

Un’assise lunga quella di ieri, che ha toccato varie dinamiche della vita cittadina di Fiuggi, in cui si è parlato

Novembre 19, 2024

Si è tenuta oggi, presso l’aula consiliare dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone, una riunione dei sindaci dell’Egato 5, convocata dal Presidente

ULTIMI ARTICOLI