La discarica di Ara Frocella a Sora resta una grave minaccia per l’ambiente e il rischio di inquinamento dei terreni e delle falde acquifere è tutt’altro che superato, nonostante i piani e i programmi di caratterizzazione e bonifica del sito in atto orami da oltre un decennio.
Nelle scorse settimane, infatti, gli uffici tecnici del municipio sorano hanno dovuto far provvedere d’urgenza al recupero e al trasporto, presso centri autorizzati per lo smaltimento, di circa 24 tonnellate di percolato che si è continuato ad accumulare negli ultimi anni nella discarica dismessa e che minacciavano di contaminare (nuovamente) l’ambiente circostante.
A seguito di un sopralluogo, nello scorso mese di marzo, del dirigente dell’Area tecnica del Comune era stata infatti riscontrata la presenza di percolato nei pozzi, quasi colmi, rendendosi così necessario ed urgente eliminare il pericolo d’inquinamento e i rischi per la salute dei cittadini, intervenendo nell’immediato con il ritiro e smaltimento della sostanza insalubre.
L’ente municipale ha quindi proceduto in emergenza ad affidare l’intervento di recupero e smaltimento ad una ditta specializzata del luogo.
L’inquinamento da percolato è, per la discarica di Ara Frocella, un pericolo più che reale che si era già concretizzato tre anni fa, nel luglio 2019, quando la fuoriuscita di liquame dal sito di stoccaggio dei rifiuti aveva contaminato le vicine falde acquifere.
In quell’occasione erano anche scattati i sigilli su ordine della magistratura di Cassino con notifica di un avviso di garanzia a carico dei vari responsabili comunali che si erano succeduti nel ruolo di dirigente del settore lavori pubblici e ambiente a cui la procura della repubblica ha contestato i reati di inquinamento, omessa bonifica e avvelenamento di acque, con la nomina del sindaco dell’epoca di custode giudiziario con l’incarico di provvedere a garantire la manutenzione ordinaria e la periodica raccolta del percolato.
A fine 2020, l’amministrazione comunale aveva dato incarico ad un professionista di Milano per lo studio della definitiva messa in sicurezza della discarica di Ara Frocella. L’area è stata utilizzata, in passato, per lo stoccaggio dei sovvalli provenienti dall’impianto di Colfelice. Già nel 2010, era stata oggetto di un primo intervento parziale di messa in sicurezza.