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Libero Marino: “A tu per tu” con la magia del calcio

Roberto Mercaldo
Luglio 16, 2024

Non tutti ne comprendono la magia. Il calcio per taluni è sogno, per altri un gioco che incomprensibilmente avvince le masse. Difficile trovare adepti della terra di mezzo, o si è in una schiera o nell’altra: tertium non datur.
Orgoglioso esponente della prima fazione è l’aquinate Libero Marino, giornalista sportivo, scrittore e innamorato del football, come lo hanno chiamato gli inventori. E quando si ama, lo si fa in modo totale, senza filtri e senza paure. E si va alla scaturigine del fenomeno, se ne ispezionano i contorni, si gustano i dettagli.
Da questo amore senza confini nasce “A tu per tu”, un prodotto editoriale godibile e raffinato. Libero Marino, avvalendosi della prefazione di un maestro del giornalismo come Darwin Pastorin e della postfazione puntuale e illuminata del professor Tommaso Di Brango, ci prende per mano e ci porta in quel mondo fatato che non ha le zucche che diventan carrozze e non ascolta i racconti del cappellaio matto, ma in qualche modo è favola, volo fantastico, poesia.
Dino Zoff, un mito di questo sport, ha impreziosito con una sua nota questo lavoro, che inizia proprio con una sua intrigante intervista, seguita da quella a un’altra leggenda, Gianni Rivera.
Dopo i miti, ecco i protagonisti di un’impresa senza età, perché quello scudetto conquistato nel 74 dalla Lazio di Maestrelli riuscì persino a uscire dalla sua dimensione biancoceleste per diventar costume, cronaca, racconto globale.
E allora da Oddi, Petrelli, Garlaschelli e D’Amico ecco aneddoti, emozioni e ricordi di quel cielo biancoceleste che si tinse di tricolore.
Dopo i protagonisti in campo, spazio agli “aedi dello sport”, da quelli che gli hanno dato voce a quelli che l’hanno riempito d’inchiostro.
Cosa ci sia dietro i racconti forbiti di Buffa e Porrà, i resoconti accattivanti di Focolari e le radiocronache straordinarie di Cucchi e Repice non è facile spiegarlo, ma Libero Marino ha provato a farselo raccontare, in modo incisivo e brillante.
E poi le penne, o macchine per scrivere o tastiere di un Pc: poco importa il mezzo, contano le parole, in qualsiasi modo scritte. Pastorin, Raffaeli, Beccantini, Cerracchio e chi vi scrive, generosamente inserito tra “cotanto senno”, a spiegare i come e i perché del raccontare.
La rubrica “tifosi doc” dà voce a Stefano Andreotti e Daniele Tosatti e precede “La provincia in Paradiso”, con le interviste a Giuliano Giannichedda, Claudio Di Pucchio, Roberto Di Nicola e Giacomo Mazzaroppi.
Libero Marino declina la sua passione attraverso avvincenti racconti e libera la propria curiosità con prosa incisiva, quasi incalzante.
C’è il calcio in ogni sfaccettatura, in quest’opera certosina e originale. Si vola verso il sole, senza improvvide ali di cera, ma con la passione indomabile di chi ci crede davvero. “A tu per tu” con la magia di quegli undici contro undici, un rettangolo verde e un dribbling nel cuore.

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