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Lotta agli incendi boschivi: la Regione vara il piano 2023-2025 stanziando 19 milioni per contrastare il fenomeno, 7 in più dello scorso anno

Cesidio Vano
Maggio 29, 2023

Approvato il piano di previsione, prevenzione e lotta attiva

Il via libera al Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi è arrivato dalla Giunta, presieduta da Francesco Rocca, dopo l’okay della commissione regionale Tutela del territorio e tenendo conto delle linee guida per la redazione dei piani antincendio dei parchi e delle riserve naturali regionali approvate dall’Agenzia regionale di Protezione Civile, di concerto con la direzione regionale Capitale naturale, parchi e aree protette.

Ecco come saranno utilizzate le risorse stanziate

Le risorse sono state così suddivise: 3,8 milioni di euro saranno destinati al servizio aereo antincendi boschivi; 2,6 milioni di euro per la convenzione con i Vigili del fuoco; 300 mila euro per la convenzione con i Carabinieri per la tutela forestale.
Il periodo di massimo rischio di incendio boschivo è stato individuato dal 15 giugno al 30 settembre, e tutto il territorio della Regione Lazio è da considerarsi “area a rischio”.

Pronta anche una campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini

“Verrá anche attivata – spiegano dalla Regione – una campagna antincendio boschivo attraverso un’opera di informazione, divulgazione e sensibilizzazione nei confronti della popolazione, relativamente ai rischi, ai comportamenti da assumere, ai divieti, alle prescrizioni ed alle regolamentazioni delle attività riguardanti gli incendi boschivi, anche con il coinvolgimento delle organizzazioni di settore presenti sul territorio per quanto attiene alla lotta attiva contro gli incendi boschivi e alle relative misure di prevenzione. La competente Agenzia regionale di Protezione civile provvederà ai successivi atti e adempimenti tecnico-amministrativi”.

Piano presentato alla XII Commissione regionale

In XII Commissione Tutela del territorio, il provvedimento è stato illustrato in commissione dal direttore dell’Agenzia regionale della Protezione CivileCarmelo Tulumello, coadiuvato dal dirigente Giulio Fancello, che ha ringraziato la commissione per  la celerità di risposta di parere allo schema di deliberazione.

La strategia: diradamenti e sistemazione della viabilità forestale

Ben 14 gli ambiti sul territorio regionale, nei quali viene praticata una intensa attività di prevenzione e di intervento contro gli eventi d’incendio boschivo. Da un’analisi condotta dalla Direzione regionale Politiche Ambientali competente nell’approvazione della pianificazione forestale, è emerso che ai fini della prevenzione incendi boschivi tutti i piani di gestione ed assestamento forestale prevedono la realizzazione di diradamenti, sia per i popolamenti di conifere che di latifoglie, e sistemazione della viabilità forestale. Sono inoltre previsti interventi per la realizzazione di punti di approvvigionamento idrico, idonei al pescaggio dei mezzi antincendio.

E le nuove tecnologie danno una mano

Tra le azioni viene praticato il controfuoco che rientra tra le tecniche di attacco indiretto contro gli incendi boschivi e consiste nell’eliminare il combustibile, mantenendosi a distanza di sicurezza dal fronte fiamma. L’utilizzo del controfuoco è deciso dal DOS (Direttore delle Operazioni di spegnimento) presente sull’evento. “Riusciamo con le nuove tecnologie e mezzi a nostra disposizione – ha spiegato Tulumello – a fronteggiare sempre meglio l’emergenza incendi, in particolare la lotta attiva”.

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