Ancora una volta un italiano a capo di una delle maison di moda più redditizie al mondo. Stiamo parlando della parigina Louis Vuitton, griffe di punta della Lvmh di Bernard Arnault e tra i marchi più importanti del lusso mondiale. Arnault ha affidato al parmigiano Pietro Beccari, già alla guida di Christian Dior Couture dal 2018, il ruolo di amministratore delegato del marchio. E’ la prima volta che a capo di Louis Vuitton compare un italiano.
In una nota la società ha confermato il cambio al vertice della casa di moda dove Pietro Beccari andrà a sostituire Michael Burke, che assumerà nuove responsabilità.
“Delphine Arnault, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton dal 2013, prenderà il posto di Beccari, diventando presidente e direttore generale di Christian Dior Couture. Charles Delapalme, vicepresidente esecutivo di Christian Dior Couture e responsabile delle attività commerciali dal 2018, viene nominato amministratore delegato di Christian Dior Couture. Stéphane Bianchi, presidente e amministratore delegato della divisione orologi e gioielli, supervisionerà anche Tiffany e Repossi, che entrano a far parte della divisione del gruppo Lvmh”.
Chi è Pietro Beccari, nuovo Ceo di Louis Vuitton
Beccari, nato a Parma nel 1967, si è laureato in gestione aziendale all’Università di Parma e ha iniziato il suo percorso professionale nel settore marketing di Benckiser (Italia) e Parmalat (Stati Uniti), per poi passare alla direzione generale di Henkel (Germania), dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della divisione Haircare. Nel 2006 inizia la sua carriera in Lvmh, passando da Louis Vuitton, nel ruolo di vicepresidente esecutivo marketing e comunicazione della maison fondata nel 1854 a Parigi. E’ stato Ceo e presidente dello sviluppo di importanti maison come Fendi e Christian Dior.
Lo stesso Bernard Arnault manager (secondo Forbes l’uomo più ricco del mondo che ha superato Elon Musk) del gruppo Lvmh lo ha definito “Eccezionale negli ultimi cinque anni. Non c’è dubbio che porterà Louis Vuitton a un successo ancora maggiore”.