Il segretario provinciale UGL Frosinone, Enzo Valente, commenta favorevolmente la volontà espressa dal presidente della Provincia, Luca Di Stefano, di avviare un dialogo tra istituzioni e attori economico-sociali del territorio.
“Apprendiamo -con favore – dice Valente – l’iniziativa del Presidente Di Stefano, che intende convocare sindacati, associazioni datoriali, forze produttive, ma anche sindaci, parlamentari e consiglieri regionali del territorio per sedersi attorno ad un tavolo e studiare le un piano in grado di contrastare la desertificazione industriale in atto”.
L’iniziativa – sottolinea Valente – arriva dopo anni di assenza totale delle istituzioni: “Abbiamo più volte sollecitato la politica a fare fronte comune a difesa del territorio ma, purtroppo, i nostri appelli e gridi di allarme sono sempre caduti nel vuoto. Più volte noi organizzazioni sindacali, assieme a Unindustria, abbiamo chiesto di discutere con serietà su l’annosa problematica delle lungaggini autorizzative, ma nulla è stato fatto e oggi non abbiamo più bisogno di frasi di circostanza ma di azioni concrete”.
Gli ultimi confronti seri e costruttivi per difendere il territorio dal depauperamento – spiega ancora Valente – risalgono a circa 10 anni fa quando alla presidenza della Provincia c’era Giuseppe Patrizi. Da quel momento più nulla è stato fatto.
“Dobbiamo ricordare – conclude il segretario UGL Frosinone – che il nostro territorio resta di fondamentale importanza per l’economia non solo della regione Lazio ma di tutto il Paese. Occorre recuperare il terreno perso negli anni e farlo in fretta perché non possiamo permetterci di perdere le eccellenze che sono tuttora presenti”.