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Marco Mengoni, dalla malattia a “Due Vite”: dieci anni dopo Essenziale, torna a Sanremo da favorito. Il testo della canzone

Redazione
Il cantautore di Ronciglione torna all’Ariston dopo il trionfo del 2013. Un testo profondo e speranzoso, un viaggio intimo che invita tutti ad accettare quello che la vita offre
Febbraio 6, 2023
Marco Mengoni torna al Festival di Sanremo dopo dieci anni dal trionfo con Essenziale

Se il gioco si fa duro, è da giocare“. Il destino non è un’ombra legata al piede, è un chewing-gum attaccato sotto la suola. Se non ti piace, lo stacchi e te ne costruisci un altro migliore. Ma staccarsi il chewing-gum dalla scarpa e ribaltare il destino non è così facile. Servono valori, lavoro e buone idee. Marco Mengoni torna al Festival di Sanremo a dieci anni di distanza dal trionfo con L’essenziale. Dalla malattia a “Due Vite” il cantautore di Ronciglione è il favorito dell’edizione 2023. Un testo profondo e un duetto con The Kingdom Choir, pronto a incantare il pubblico del teatro Ariston e di Rai Uno.

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Due vite: il testo della canzone di Marco Mengoni al Festival di Sanremo 2023

M. Mengoni – D. Petrella – D. Simonetta – D. Petrella

Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore
Dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Il caffè col limone
Contro l’hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Persi tra le persone
Quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse e gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti
Solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite guarda che disordine
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Due vite

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