Con l’inizio dell’anno scolastico, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha realizzato una campagna di controlli a tappeto finalizzata alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering che gestiscono le mense presso gli istituti scolastici. Le attività ispettive, svolte nell’ultimo mese, hanno interessato circa 1.000 aziende di ristorazione operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia fino agli istituti superiori ed universitari, sia pubbliche che private. Eclatanti i risultati. Soltanto dai controlli in provincia di Frosinone Latina dei Nas, sono emerse 18 mense non conformi. Multe per un totale di 21 mila euro.
Complessivamente sono stati sequestrati oltre 225 kg di derrate alimentari (pane, riso, sughi e carne)
riscontrate in assenza di tracciabilità, scadute di validità e custodite in modo inadeguato.
Latina
In provincia di Latina state controllate 21 attività di cui 11 non conformi. Sette in tutto le violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 10.500 euro per carenze igienico sanitarie, non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP e non conformità di carattere gestionale e strutturale. Presso un istituto scolastico del capoluogo sono state accertate inadeguatezze strutturali oltre che nei locali pasti, anche nei refettori. Immediata l’inibizione di un’aula per la presenza diffusa di umidità e di formazioni di muffe.
Nel sud pontino è stato segnalato un centro cottura all’Autorità amministrativa per inadempienza a quanto previsto dal capitolato speciale di appalto, riguardo la somministrazione di un alimento di qualità diversa da quella prevista.
Frosinone
In provincia di Frosinone non è andata meglio. Sono state controllate 14 attività di cui 7 sono risultate non conformi. Sanzioni che ammontano a 10.500 euro per le carenze igienico sanitarie, la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP e non conformità di carattere gestionale e strutturale, nonché mancata tracciabilità degli alimenti.
In particolare nel corso di un controllo eseguito presso un centro di preparazione pasti del Sud frusinate, sono stati rinvenuti e contestualmente sequestrati 225 kg di alimenti vari, privi di tracciabilità e conservati senza attuare le previste procedure di autocontrollo. Contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 2.000 euro.
Infine, in seguito a una segnalazione di un dirigente scolastico di un istituto comprensivo della zona centrale della provincia di Frosinone, relativa al ritrovamento di un pezzetto di plastica all’interno di un panino che stava per essere somministrato agli alunni, si è proceduto ad ispezionare il centro di cottura incaricato della preparazione dei pasti ed il panificio che lo riforniva.
Dopo i controlli dei Nas è stata allertata l’Asl di Frosinone che ha disposto la sospensione dell’attività e una multa di 4.000 euro, mentre il valore complessivo delle strutture sospese ammonta a circa 1 milione di euro.