Meta, la società a cui fanno capo Facebook e Instagram, annuncia il taglio di altri 10.000 dipendenti. Dopo gli 11mila licenziamenti di novembre, la società ha annunciato un nuovo taglio di posti di lavoro. Chiuse anche circa 5.000 posizioni aperte per le quali non sono state ancora effettuate assunzioni.
La società della Silicon Valley, dopo un periodo di forte espansione si trova costretta a ridimensionare il personale, avviando dei licenziamenti sostanziosi.
Meta, la nota della società di Mark Zuckerberg
Un gesto che dovrebbe ridurre i costi di circa cinque miliardi di dollari e che Zuckerberg ha definito come necessario per trasformare il 2023 nell’anno “dell’efficienza” dopo un anno in cui il marchio ha perso il 70% del suo lavoro: “Nei prossimi mesi i leader di Meta annunceranno piano di ristrutturazione – scrivono dalla società per conto di Zuckerberg-, cancellando i progetti a bassa priorità e riducendo il tasso delle assunzioni. Con meno assunzioni ho preso la difficile decisione di ridurre ulteriormente la dimensione del nostro team che si occupa della selezione e del reclutamento del personale”
“Sarà difficile. Significherà salutare colleghi di talento che sono stati parte del nostro successo”, aggiunge Zuckerberg, precisando che Meta chiuderà anche altre 5.000 posizioni aperte per le quali sono sono state ancora effettuate assunzioni.
In difficoltà anche altri grandi colossi mondiali come Amazon, che ha mandato a casa 10mila persone, Google circa 12mila persone e Microsoft 10mila. Anche Twitter non è stato esente dalle difficoltà e lo stesso Elon Musk, appena proprietario del social, ha licenziato la metà dei dipendenti.