Metro C, entro Natale saranno attivi gli ascensori

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“La Linea C avrà entro Natale tutti gli ascensori in servizio”. Ad annunciarlo è Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale.

Atac, che ringrazio per il grande lavoro che sta portando avanti per il ripristino degli impianti di traslazione sta recuperando positivamente la condizione inaccettabile di ascensori e scale mobili nelle linee metropolitane- spiega Patanè-. Nell’ultima settimana si sono concluse le attività complessivamente su ben 23 impianti, 12 dei quali sulla linea C alle stazioni di Pantano, Grotte Celoni, Finocchio, Torrenova, Torre Angela e Graniti.

Fondamentale è risultata la sollecita partecipazione di Anfisa alle attività tecniche di certificazione e collaudo. Sono stati completati, inoltre, i lavori su altri 7 ascensori della Linea C, che saranno riaperti dopo il collaudo e le conseguenti autorizzazioni”.

“Un enorme lavoro, a conferma dell’attenzione e dell’impegno della nostra amministrazione sul rinnovamento di tutte le infrastrutture di trasporto, è in corso anche sulle altre linee: su Metro A sono pronti e già collaudati 2 ascensori presso la stazione Spagna e verranno pertanto attivati a breve, mentre un ascensore alla stazione Repubblica è stato da poco riattivato.

Rimangono a oggi fuori servizio 16 ascensori in Metro A e 9 in Metro B1 per adeguamenti normativi: si è in fase di approvvigionamento materiali e si prevede la riapertura di tutti entro la primavera del 2023. Tutto ciò a meno dei fermi occasionali che vengono ripristinati rapidamente e di tre impianti con gravi problemi strutturali che necessitano di opere importanti”, conclude Patanè.

FONDI DAL GOVERNO

Dal governo Meloni arrivano le risorse per la Metro C. I fondi inseriti nella legge di Bilancio serviranno a coprire il finanziamento delle tratte T2 e T1, da Venezia esclusa (ma era già coperta da finanziamento e pronta per in cantiere) a Farnesina. In totale si tratta di circa 2,2 miliardi. 

Quanto alle tempistiche, per vedere la linea completata bisognerà attendere 10 anni. Appuntamento per il 2033, dunque. I fondi saranno ripartiti in parti uguali negli anni a venire: si parte con 50 milioni per ciascun anno 2023, 2024 e 2025. Si passa ai 200 milioni complessivi suddivisi tra 2026 e 2027. Ancora, per il biennio 2028-2029 ci sono 400 milioni e un miliardo è la somma totale per il 2030 e il 2031.

L’ultima tranche del finanziamento, invece, pari a 450 milioni arriverà nel 2032. Sperando che non ci siano ulteriori ritardi nella progettazione: le tormentate vicissitudini di Roma Metropolitane, stazione appaltante delle grandi infrastrutture dei trasporti della Capitale in liquidazione, sono una zavorra.

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